"Se per un anno bisogna saltare dobbiamo farlo".
Ancora non sappiamo se le Carriere del 2020 saranno effettuate. Nell'attesa abbiamo intervistato Andrea Calamassi, Presidente dell'Associazione Proprietari Allenatori e Allevatori Cavalli da Palio.
Andrea, questo è un periodo di grande incertezza anche per l'allenamento dei cavalli da Palio: i soci dell'Associazione come stanno vivendo questa situazione?
"Sono tutti in ansia, innanzitutto per la loro salute e poi per tutto il resto. Sono preoccupati per la parte economica dell'allevamento e dell'allenamento dei cavalli. Ci sono dei regolamenti minimi per poter andare avanti ma è tutto un problema".
I fantini che abbiamo intervistato nei giorni scorsi ci hanno detto ovviamente che hanno molto rallentato l'allenamento dei loro cavalli...
"Sì, i cavalli sono tutti rallentati nel loro allenamento perché innanzitutto non ci sono le corse e poi perché la recente Circolare del Mipaaf invita a muovere i cavalli il minimo indispensabile. Ovviamente dobbiamo seguire quello che ci indica il Governo però come ho detto prima è tutto molto complicato".
Secondo te questo ritardo nella preparazione dei cavalli potrebbe influire negativamente anche nel caso in cui si dovesse correre nelle nuove date che sono state indicate?
"Bisogna vedere a che quando daranno il permesso di fare gli allenamenti anche perché non è quando lo daranno si correrà subito. La prima Circolare del Mipaaf se non sbaglio alla fine di luglio. Poi, come tutto il mondo economico con gradualità qualche azienda dovrà ripartire e dovranno dare libero accesso agli allenamenti".
Ci sono tante persone che sostengono che sarebbero giusto rinviare tutto all'anno prossimo: tu che idea ti sei fatto?
"Innanzitutto bisogna salvare più vite possibile e non bisogna mettere a rischio la salute delle persone. Purtroppo per un anno se dobbiamo saltare i Palii bisogna farlo poi da un altro punto di vista correrei anche domani mattina. La priorità però come ho detto è salvaguardare la salute delle persone e fare in modo che ognuno possa avere gli strumenti economici per poter andare avanti".