"Mantenere le distanze non è semplice".
Oggi, sabato 8 agosto 2020, è il giorno della Festa Titolare della Nobile Contrada del Nicchio che festeggia San Gaetano di Thiene. Questa la nostra consueta intervista al Priore Giovanni Arduini.
Priore, purtroppo è una Festa Titolare in tono minore...
"Sì, io sono stato eletto a novembre, la soddisfazione era molta ma ci hanno subito tarpato le ali: è stata tutta un'annata in tono molto dimesso. Purtroppo la situazione è questa e non possiamo farci nulla. La Festa Titolare segna il coronamento di un'annata ed è il momento in cui la contrada si stringe. Questa mattina siamo andati in Duomo con un pò di bambini. Non è semplice seguire tutte le norme di sicurezza e mantenere le distanze. La nostra poi è una contrada molto grande: io cerco sempre di far rispettare le distanze anche se non è semplice: la recrudescenza di questo virus è molto grande".
Da Priore come si vive una Festa Titolare così?
"Si cerca un pò di calmierare le richieste e le spinte da parte della contrada. I contradaioli, nonostante tutto quello che è successo, hanno vissuto in maniera egregia questo momento. I giovani specialmente hanno dato una grande mano agli anziani portando il cibo e i medicinali. Abbiamo regalato le mascherine che ci sono state da un contradaiolo che abita lontano. La contrada è molto viva ed ha una grande voglia e un grande entusiasmo. Come dicevo prima, con i numeri che abbiamo, non è semplice mantenere le distanze. Stasera abbiamo la cerimonia dei sedicenni poi avremo il consueto Mattutino. Come tutte le altre consorelle, abbiamo cercato di fare degli interventi per favorire i commercianti di Siena, in particolare quelli appartenenti ai nostri colori che in questo periodo sono stati molto penalizzati. Ieri abbiamo fatto un cenino con un catering e stasera lo ripetiamo. A luglio, durante i giorni del "non Palio" non abbiamo fatto cenini mentre ad agosto li faremo".
Durante il lockdown quale tipo di iniziative sono state prese dalla Contrada?
"Abbiamo utilizzato molto le nuove tecnologie per avvicinare in particolare le fasce più deboli. Abbiamo svolto attività di sostegno e di ascolto con gli anziani e abbiamo fatto dei passaggi con i piccoli cercando di gestire questo momento così complesso. Ci è mancato il contatto fisico che è ripreso in forma limitata dal 18 giugno. C'è stato un grande entusiasmo con la riapertura della nostra valle: noi abbiamo mandato tutti all'esterno in modo che i rischi fossero più contenuti. Per fortuna abbiamo questi spazi esterni e li abbiamo gestiti in funzione di avere i ragazzi e anche gli anziani".
Il 29 giugno avete organizzato la proiezione del documentario di Ricordi di Palio su Giorgio Terni detto Vittorino che è stata un grande successo...
"Sì, questa è una cosa che avevamo rimandato per i noti motivi. D'accordo con la famiglia, abbiamo deciso di adoperare una data coerente con quella che era la nostra iniziativa. Sono intervenuti anche i Priori delle Contrade dove Vittorio ha vinto. E' stata una serata di grandi ricordi e di grande commozione: qualche lacrima è scesa nelle persone più anziane però vedere tanta gente è stata una soddisfazione".
Voi come Nicchio avete dei canali social ufficiali?
"Sì, noi tutti gli interventi possibili li abbiamo fatti. Abbiamo delle persone che gestiscono questo aspetto e che lavorano nelle televisioni senesi. Essendo esperti del mestiere, ci danno una grande mano con le nuove tecnologie seguendo tutta l'attività collaterale a tutte le manifestazioni che non possiamo fare di persona".
Da contradaiolo come vive questa annata senza la terra in Piazza?
"Si vive con grande tristezza perché vengono a mancare tutte le attività anche se bisogna tenere presente che il Palio è solo la punta dell'iceberg. Devo dire che questo periodo ha tirato fuori i valori effettivi delle contrade come l'assistenza al prossimo, il volontariato e la disponibilità verso i più deboli. Ci auguriamo tutti nel 2021 di poter riappropriarci dei nostri valori".
Foto: www.radiosienatv.it
