La Voce del Palio inizia con le interviste ai fantini più vittoriosi di ogni giornata di corse.
La Voce del Palio, dopo ogni giornata di corse, intervisterà i fantini che hanno vinto più corse nella giornata in questione. Ieri i due più vittoriosi sono stati Andrea Coghe e Valter Pusceddu detto Bighino. Iniziamo con Andrea Coghe.
Raccontaci le due corse dove hai vinto
Sulla corsa con Lauretta Mia c'è poco da dire: sono partito in testa e ho controllato la corsa fino alla fine senza avere mai dubbi sulla vittoria. Chi mi inseguiva (Pallottola e Ser Bona n.d.r) non ha mai insidiato la mia prima posizione. Via via mi giravo per controllare le distanze e sentire quanto la cavalla aveva ancora da "spendere". Quella con Quintana Roo è stata più combattuta, a Pian delle Fornaci una corsa sui 1500 metri partire bene non conta molto, è difficile trovare un mezzosangue che ci fa due giri in testa. Io ho cercato di sfruttare le caratteristiche della cavalla facendo una corsa d'attesa e l'ho vinta negli ultimi metri con un testa a testa con Quisario e Adrian (Topalli n.d.r.). Quisario peraltro l'ho montato l'anno scorso al palio di Fucecchio e l'ho visto molto migliorato rispetto allo scorso anno, ha dimostrato di avere delle buone caratteristiche.
Ieri hai già dato un bel segnale...
Diciamo che ho voluto iniziare la stagione di corse in provincia come l'avevo conclusa lo scorso anno. Nell'inverno ho lavorato molto per trovarmi già adesso con i cavalli abbastanza pronti anche se non sono ancora al 100%. Volevo farmi trovare pronto subito dalla prima giornata e far capire che "non si scherza".
Lo scorso anno avevi dichiarato che avevi buoni rapporti con il Drago e con la Selva: quest'anno è cambiato qualcosa?
Con queste due Contrade i rapporti sono ancora migliori rispetto allo scorso anno anche se poi mi si è aperta qualche altra situazione. Quest'anno ho molti meno "vincoli" rispetto allo scorso anno dove mi davano quasi come fantino ufficiale della Selva poi hanno appena vinto il Palio e da parte loro si è raffreddato anche il desiderio di vincere con un esordiente. Quest'anno loro hanno meno pressioni e di conseguenza anche io sono più libero.
Francesco Zanibelli