"Abbiamo organizzato una manifestazione per venerdì 8 aprile alle ore 10".
L'Ippodromo Federico Caprilli di Livorno è una realtà importante dell'ippica italiana; inaugurato nel 1894, negli anni è stato frequentato anche da molte persone legate al mondo del Palio e delle corse a pelo e adesso rischia la chiusura. La Voce del Palio ha intervistato Micol Fenzi, una delle promotrici del movimento che si oppone alla chiusura dell'ippodromo livornese che ci ha fatto il punto della situazione.
Com'è la situazione allo stato attuale?
La situazione è drammatica, all'ippodromo c'è il degrado assoluto inoltre i cavalli sono senza luce da molti giorni. Questa mattina (ieri n.d.r) sono venuti gli operai dell'Asa per staccare l'acqua però io ho chiamato un dirigente che ha bloccato tutto. Ha chiuso l'acqua per l'irrigazione però l'acqua per i cavalli no: è stato un bel gesto di solidarietà per non far mancare una necessità primaria ai cavalli. Al momento non esiste una gestione all'interno dell'impianto per problemi inerenti all'assegnazione della gestione.
Nel frattempo però è nato un movimento di opinione importante che si oppone alla chiusura dell'impianto
Sì, io e Francesca Gori siamo state le promotrici di questo movimento che si oppone alla chiusura dell'Ippodromo Caprilli. Abbiamo organizzato una manifestazione per venerdì alle ore 10 di mattina: partiremo con i van e le persone dall'ingresso principale dell'ippodromo sul mare e arriveremo fino in Comune dove termineremo la nostra manifestazione. Sarà una manifestazione con palloncini colorati e coriandoli perché l'ippodromo per noi è divertimento quindi stiamo cercando di smuovere l'opinione pubblica in questo modo.
Quante persone lavorano all'interno dell'impianto?
Al momento ci sono 50 cavalli con tante persone che ci lavorano dietro. La Livorno Galoppo, l'ultima società che ha gestito l'impianto, aveva 8 dipendenti. Purtroppo per ora non vediamo grossi spiragli per fare sì che l'ippodromo non venga chiuso, noi speriamo che ci sia una bella mobilitazione della Città in modo che qualche cosa si sblocchi.
In conclusione vuole lanciare un appello?
Certamente: venerdì 8 aprile tutti in piazza per dire no alla chiusura dell'ippodromo di Livorno. Mi auguro che ci sia un'ampia adesione perché abbiamo bisogno di tanta partecipazione.
Francesco Zanibelli