La Lupa affronterà le Carriere del 2016 con Gabriele Gragnoli che ricoprirà le due cariche. Roberto Filiani ci racconta i precedenti nella Storia del Palio.
La Lupa affronterà i prossimi Palii con una situazione particolare che non si verificava da molto tempo. Il neo Priore Gabriele Gragnoli sarà, infatti, anche il Capitano di Vallerozzi coadiuvato da propri vicari tra i quali Marco Giannini, già esperto in materia essendo stato la guida paliesca della Lupa dal 2007 al 2011.
Una situazione analoga non si verificava dagli anni cinquanta del novecento quando Luigi Socini Guelfi fu, contemporaneamente, Rettore e Capitano della Nobile Contrada del Bruco. L’Ingegner Socini Guelfi, già Podestà di Siena, era stato Capitano del Bruco per la prima volta nell’agosto 1937 e poi nel 1945 quando guidò la sua contrada, al centro di mille intrighi che non portarono alla vittoria, anche nel turbolento Palio della Pace.
L’anno successivo Socini Guelfi venne eletto Rettore e nel 1951 gli fu affidata anche la carica di Capitano in sostituzione di Giuseppe Giannelli. Il prestigioso e supponiamo gravoso doppio incarico durò fino al 1956 e fu impreziosito dalla vittoria del due luglio 1955.
In quella occasione il Bruco tornò al successo dopo ben trentatre anni grazie a Beppe Gentili sulla debuttante Sturla. Fu una vittoria annunciata e costruita a tavolino dalla dirigenza brucaiola, provata dal lungo digiuno, di cui Socini Guelfi fu il principale protagonista.
Per la cronaca Luigi Socini Guelfi ricoprì la carica di Rettore del Bruco fino al 1974, di sicuro uno dei dirigenti più importanti di tutte le contrade, non solo per la sua longevità e per il particolare doppio incarico durato cinque anni.
Altri casi analoghi si sono registrati anche in altre consorelle, come l’Istrice che nel 1809 fu guidata sul Campo dall’allora Priore Giovanni Andreucci, stesso doppio ruolo ricoperto da Raffaello Chiantini nell’agosto 1852.
Pur non trattandosi della stessa situazione odierna della Lupa c’è da rilevare che nella storia del Palio, in particolare dall’ottocento fino ai primi del novecento, tutte le contrade si sono trovate ad affrontare una o più carriere guidate dal seggio o da facenti funzioni.
Tutte situazioni in cui evidentemente crisi interne o motivi contingenti non avevano portato alla regolare nomina del capitano. Non di rado, tuttavia, tale circostanza portò alla vittoria, l’ultima quella dell’Istrice del luglio 1914 con Rancani.
Tra le altre anche la Lupa ebbe la fortuna di vincere il Palio guidata dal Seggio, accadde in ben due occasioni: nel luglio 1854 con Paolaccino e nell’agosto 1867 con Bachicche, peraltro i due campioni assoluti di quel periodo. L’ultimo Palio corso dalla Lupa con il Seggio a fungere da capitano fu quello del luglio 1879 corso con il debuttante Antonio Duchi detto “Martellino”.
Roberto Filiani
Foto: www.ilpalio.org