"Tittia e Gingillo sono la "base" da cui ripartire... abbiamo un grosso apprezzamento anche nei confronti di Carlo Sanna".
Continuano le nostre interviste ai Capitani che correranno il Palio di luglio del 2016. Oggi è la volta di Marco Antonio Lorenzini, Capitano della Nobile Contrada dell'Aquila.
Come si sta avvicinando l'Aquila al Palio di Luglio?
Si sta avvicinando con una grossa attesa, sono due anni che non corriamo quindi è evidente che c'è voglia di riprendere il discorso lasciato due anni fa.
Per quanto riguarda la monta dell'Aquila si parla di Tittia e di Gingillo...
Sicuramente loro sono la "base" da cui ripartire anche se non ci sono solo loro. Ovviamente non abbiamo preclusioni di alcun tipo: dopo 24 anni ci vogliamo lasciare aperte più strade possibile. Noi abbiamo un grosso apprezzamento anche nei confronti di Carlo Sanna, che potrebbe essere una validissima alternativa.
Le assenze di Brio e Salasso quanto influiranno su certi "equilibri"?
Sono due fantini che sicuramente sarebbero stati a cavallo quindi può aumentare la concorrenza su altri fantini. Sicuramente le loro assenze complicano le cose. Al loro posto secondo me potrebbe esserci qualche esordio o magari un ritorno di qualcuno che ha saltato gli ultimi Palii.
In questo Palio correrete senza la Pantera in Piazza
Ovviamente l'assenza della nostra avversaria rende il nostro Palio più "semplice" per mille motivi, sia per la preparazione al Palio che per il Palio stesso.
Cosa ne pensa del nuovo Mossiere Fabio Magni?
Io non ne posso che pensare bene, ero nella commissione che lo ha nominato. E' stata una scelta fatta su alcuni criteri che ci sono stati dati dai nostri colleghi Capitani e Fabio Magni ci è sembrata la persona che rispecchiava meglio questi criteri. Chiaramente va visto all'opera sul Verrocchio. E' una persona abituata a stare sotto pressione
In provincia c'è qualche nuovo cavallo che le è piaciuto?
Qualcosa secondo me si è visto, la cosa migliore secondo me è vedere cosa ci diranno i veterinari dopo le Previsite. Sulla base di quello faremo delle valutazioni e delle scelte.
Gli "esperti", invece, come li ha visti?
Per quanto riguarda i cavalli esperti non c'è da scoprire né da inventarsi niente. Vediamo chi arriva in fondo per capire come orientare la scelta.
L'Aquila è favorevole per un lotto di cavalli più esperti o magari per l'inserimento di più cavalli esordienti?
Io sono convinto che con i cavalli più conosciuti si lavora meglio perché si conoscono già i pregi e i difetti e ti sai regolare meglio sulle strategie. Con i cavalli nuovi non sai fino in fondo quali siano i reali valori.
Cosa pensa della nuova regola del Protocollo con la squalifica per i cavalli non portati alla Tratta?
Io credo che non bisogna vincolare troppo, stare troppo dentro a degli "schemi rigidi" non mi fa impazzire. Sono cose che ci sono sempre state, ognuno è libero di fare le proprie valutazioni.
Quali cariche ha ricoperto in Contrada prima di diventare Capitano?
Per quanto riguarda il Palio sono stato vice barbaresco dal 1984 al 1990 con Ameraldo Bianciardi. Dopo ho fatto il mangino dal 1991 al 1995 e dal 2010 al 2013, sempre con Renato Romei Capitano. Dal 2014 sono stato eletto poi Capitano. A parte tutto questo, ho fatto il presidente di Società dal 2007 al 2009, oltre ad altri innumerevoli incarichi. In una Contrada con le dimensioni dell'Aquila "tutti devono fare un pò tutto".
C'è un personaggio dell'Aquila che le piace ricordare?
Ce ne sono più di uno, farei un torto a qualcuno a ricordarne solo uno.
Francesco Zanibelli
Foto: Oksiena (www.oksiena.it)
