"Giuseppe Zedde è sicuramente nella nostra orbita però noi possiamo montare chiunque".
Proseguiamo con le interviste ai 4 Capitani di Castel del Piano. Oggi è la volta di Stefano Bernardini, Capitano della Contrada Poggio, che ha la "particolarità" di avere un passato da fantino (ha corso anche un Palio a Siena). Poggio viene da due successi consecutivi: lo scorso anno con Giuseppe Zedde e Quasimodo di Gallura e due anni fa con Andrea Mari e Opinione di Gallura.
Come si sta avvicinando la Contrada al Palio dell'otto settembre?
In maniera molto tranquilla, siamo reduci da due vittorie consecutive quindi non abbiamo grosse pressioni. Aspettiamo il cavallo e poi decideremo.
Ripartirete da Giuseppe Zedde che ha vinto per i vostri colori lo scorso anno?
Vediamo, lui è sicuramente nella nostra orbita però noi possiamo montare chiunque, non è detto che poi alla fine si vada con lui.
Quali sono le caratteristiche "ideali" che un cavallo deve avere per fare bene a Castel del Piano?
Deve essere il cavallo classico da provincia: freddo, preciso pronto in partenza e che "fa bene il canape". Anche se non è un grande galoppatore va bene lo stesso, deve saper affrontare 4 giri che non sono pochi.
Visto il tuo passato da fantino ti chiedo anche le caratteristiche ideali per un fantino nella pista di Castel del Piano
Secondo me ci vogliono fantini di esperienza che hanno già corso a Castel del Piano perché la mossa è difficile. Avendoci corso posso dire che non è una pista difficile dove correre, devi essere bravo a "prendere la mossa" e quindi come in tutti i Palii ci vuole esperienza. Il fantino deve essere freddo e bravo a saper gestire la mossa perché qui al canape ci si sta minimo un'ora e a volte anche due. Per me uno dei migliori è Giuseppe Zedde e non lo dico perché ha vinto da noi e poi anche Andrea Mari.
La tua passata esperienza da fantino quanto ti è servita per fare il Capitano?
Mi è servita e mi servirà tanto, conosco tante persone e so come muovermi. Conosco le dinamiche dei fantini e delle Contrade, i cavalli li conosco benissimo quindi non è che c'è da insegnarmi più di tanto anche se c'è sempre da imparare visto che per me è un ruolo nuovo. Nel 2014 ero mangino, anche quell'esperienza mi è servita molto e mi ha permesso di fare subito un Palio "vincente" lo scorso anno.
Dopo le due vittorie consecutive qual è il vostro obiettivo per questo Palio?
Di sicuro fare bene, vediamo quale cavallo ci verrà assegnato in sorte. Di sicuro non è che dobbiamo per forza vincere però non si regala mai niente.
Francesco Zanibelli