"L'unico lato positivo è che festeggiamo il Santo Patrono nel giorno esatto".
Oggi, sabato 15 agosto 2020, è il giorno della Festa Titolare della Contrada della Lupa che festeggia San Rocco Confessore. Come è ormai consuetudine abbiamo intervistato il Priore Carlo Piperno.
Priore, purtroppo è una Festa Titolare in tono inevitabilmente minore...
"Eh sì, purtroppo quest'anno la nostra Festa è molto particolare. Logicamente abbiamo dovuto rivedere tutti i nostri programmi per quello che è successo. L'unico lato positivo è che celebriamo il Santo Patrono nel giorno preciso in cui ricorre, cosa che non era ovviamente possibile fare negli altri anni. Altri aspetti positivi non ne vedo anche perché l'annullamento dei Palii è stata una decisione dolorosa. Questa sera alle 17 porteremo le offerte votive in Provenzano, San Francesco e alla Beata Savina Petrilli. Alle 19 ci sarà il Solenne Mattutino e domani alle 18 in Fontenuova ci sarà una Messa all'aperto per far partecipare tutti i contradaioli. Al Mattutino parteciperanno invece solo il Seggio e i Maggiorenti".
Durante il lockdown quali sono state le iniziative prese dalla contrada?
"Abbiamo fatto il Seggio in videoconferenza. Ovviamente l'ordinaria gestione della contrada doveva andare avanti. Di cose da fare ce ne sono sempre molte quindi non potevamo lasciarle cadere nel dimenticatoio. In più abbiamo supportato l'Amministrazione nella consegna dei pasti, delle mascherine e dei sacchi della nettezza urbana. Come contrada abbiamo aiutato i lupaioli in difficoltà e alla fine del lockdown abbiamo creato un gruppo di ascolto con due persone della contrada che sono psichiatri che erano a disposizione per parlare".
Voi come contrada avete dei canali social ufficiali?
"Sì, oltre al nostro sito ufficiale, abbiamo il nostro gruppo Facebook e la app dove vengono inserite tutte le comunicazioni e con cui è possibile prenotarsi alle cene e a tutte le manifestazioni".
Secondo lei le 17 contrade come stanno affrontando questo periodo difficile?
"Secondo me in maniera eccezionale perché sono riuscite a dare una risposta a tutto quello che è stato chiesto. Abbiamo visto un grande sentimento di attaccamento, solidarietà e unione che c'è tra tutte e 17 le contrade. Questo credo che sia un messaggio importante che è stato dato all'esterno. Le decisioni prese sono state unanimi e nessuno ha mai avuto modo di ridire qualcosa".
Da contradaiolo come sta vivendo questi giorni senza la terra in Piazza?
"Sicuramente si vive male poi la Lupa quest'anno avrebbe corso entrambe le Carriere. Purtroppo siamo dispiaciuti però dobbiamo prenderne atto perché non era possibile fare diversamente. E' stata una scelta obbligata ma giusta e dobbiamo pensare che dal prossimo anno saremo di nuovo a fare quello che facciamo sempre durante i giorni del Palio".
Foto: www.oksiena.it