"Siamo pronti anche ad una eventuale recrudescenza dei contagi".
"C'è un bel clima di festa: questa credo sia la cosa più importante. Credo che queste occasioni siano molto utili per potersi ritrovare e per vedere la messa a punto dei cavalli e dei fantini. Siamo sempre molto attenti alle sollecitazioni dei proprietari e dei fantini: martedì scorso abbiamo fatto questo sopralluogo dopo una specifica richiesta.
Sappiamo che dopo tanto tempo che una pista non viene utilizzata, c'è il rischio che si possa formare una crosta che può portare a degli scivolamenti.
A Siena c'è una cultura non solo legata alla velocità ma anche alla salvaguardia degli equidi. La pista di Monticiano ha sempre creato meno problemi, ci sarà un sopralluogo dell'Ufficio Palio e vedremo di fare delle prove preventive.
Tolleranza da parte dei veterinari sul serio impegno? Le decisioni le prende tutte il Sindaco, ma ci sono delle decisioni che spettano ai veterinari e ai Capitani. Credo che qui a Mociano bisogna vedere la stabilità degli animali e la loro forma.
Il serio impegno non è un dato ineludibile: io credo che quest'anno verrà data attenzione alla solidità mentale dell'equide e alla loro affidabilità. Il Palio non è una corsa di velocità ma riguarda le traiettorie: anche il cavallo più veloce del mondo se non ha la testa stabile può non rendere al meglio.
Io credo che, dopo due anni di pandemia, la nostra cultura si sia un pò attenuata ma non persa: bisogna farla rinverdire velocemente. Ora il 30 marzo ci sia una sorta di "liberi tutti": io ho mandato un protocollo a tutti gli enti preposti e non ho avuto rilievi quindi siamo pronti anche ad un'eventuale recrudescenza dei contagi. L'auspicio è che si possa fare il Palio in condizioni quasi abituali".