Le parole del capitano di San Magno.
Ad alcuni giorni di distanza dalla vittoria del palio di Legnano, ecco la nostra intervista ad Alessandro Zanovello, capitano di San Magno.
Alessandro, ad alcuni giorni di distanza che emozioni provi?
"Sto iniziando a realizzare quello che abbiamo fatto, non avevo ancora costruito nella mia mente il capolavoro che abbiamo fatto. E' stata una vittoria che speravo ma che non immaginavo in questo modo. Fare nove giri in testa come abbiamo fatto noi è stato qualcosa di incredibile".
Alla vigilia vi davano tra i favoriti ma, dentro di te, quale era il tuo pensiero?
"Io sono partito ad ottobre quando ho trovato l'accordo con Valter. Ero convintissimo di avere una delle migliori accoppiate. Man mano che ci avvicinavamo all'appuntamento c'era un pò di scaramanzia. Cercavo di tenere l'entusiasmo che avevo per me però sinceramente giovedì scorso quando ho visto il cavallo scendere dal van mi sono detto che ci eravamo. Ero molto convinto poi ovviamente il palio c'era da correrlo".
Dopo l'estrazione delle batterie cosa hai pensato?
"Ho pensato che erano batterie che mi piacevano e che erano belle toste. C'erano Carlo Sanna e Giovanni, oltre alla Flora che era una contrada amica".
Per Valter Pusceddu è stato un grande rientro a Legnano dopo la squalifica....
"Sì, io l'ho visto più convinto della contrada di vincere. Quando parlavo con lui, sembrava quasi che volesse convincermi che voleva vincere il palio di Legnano perché dopo la squalifica voleva tornare a cavallo e non solo come allenatore. Credo che come lui ce ne sono pochi".
I giorni del palio come sono stati?
"Benissimo, quest'anno in contrada è stato un anno incredibile in contrada. Un pò le nuove reggenze portano sempre entusiasmo poi con Valter sono stati giorni davvero bellissimi".
A chi dedichi questa vittoria?
"La voglio dedicare a tutta la mia contrada che meritava questa vittoria. Sinceramente sono stato aiutato da tutte le persone della contrada: dal bambino più piccolo alla persona più adulta. Non posso che dedicarla a tutti loro".