Sono state cinque le contrade estratte.
Dopo l’estrazione delle Contrade svoltasi ieri in Piazza del Campo, ecco le parole di alcuni Capitani delle Contrade che sono stati estratti a sorte.
Roberto Papei (Civetta): “Mi sono estratto da solo quindi soddisfazione doppia: sono molto contento e felice per tutta la Contrada. In questo modo, il prossimo anno avremo l’opportunità di poterci di nuovo confrontare. Siamo contenti perché non è uscita la nostra avversaria: è un Palio tranquillo. Come ho vissuto questo ritorno? Molto più tranquillo e rilassato, vent’anni fanno la differenza. Non nascondo che è ero molto emozionato”.
Jacopo Gotti (Drago): “Ho mandato il mangino Giovanni Giorgi perché credo che questa emozione dobbiamo provarla tutti. Sono felice, è andata molto bene. A lui non ho detto nulla, averne di estrazioni così, abbiamo vinto lo scorso anno: siamo tranquilli e sereni. Quando si esce a sorte è sempre bello. Se ripartiamo da Giovanni Atzeni? Noi siamo aperti a 360 gradi, non abbiamo preclusioni, siamo aperti anche a Scompiglio. Non avendo la nemica, possiamo spaziare. Potremmo anche far esordire qualcuno o dare fiducia ad Andrea Coghe che è un fantino che può fare bene nel Palio. Scaramanzie? Non ne ho, non sono scaramantico”.
Gianluca Testa (Istrice): “Questa sera speravamo tanto nella fortuna: era dal 2012 che non uscivamo. Credo che qualcuno da lassù ci abbia guardato e spero che continui a farlo. La bandiera particolare? Avevo detto all’economo neo eletto che non volevo sapere quale bandiera avrebbe portato. Giovanni Atzeni in questo Palio ha molte Contrade, già prima era un Palio molto spostato da una parte e anche l’Istrice è entrato in quella parte per provare a montarlo. Credo che sia un fantino molto ambito e abbiamo anche altre strade aperte. La differenza la farà come sempre il cavallo. Dopo che sono stato eletto più di anno e mezzo fa, spererei finalmente di poter esordire. Scompiglio? Sicuramente è uno dei fantini più ambiti insieme a Tittia e cercheremo di riuscire a portarlo all’interno della nostra orbita”.
Alessandro Maggi (Chiocciola): “Se non corri non vinci e quindi dobbiamo correre fino a che non si vince. Dal 2019 abbiamo sempre corso, non so cosa da cosa dipende. Se ripartiamo da Jonatan Bartoletti? Sicuramente poi c’è anche Giuseppe Zedde e ci sono anche altri fantini nel nostro mirino. L’avversaria? Sapevamo che c’era già da prima”.
Fonte: Gazzetta di Siena