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Nasce nel Medioevo
L’edizione 2024 del Palio di Sa Itria, conosciuto in dialetto sardo come “Su Palu de Sa Itria”, si svolgerà nel pomeriggio di domenica 28 luglio. Effettuata ogni anno in occasione della Festa in onore della Vergine d’Itria, questa corsa di cavalli al galoppo rappresenta una delle manifestazioni più antiche e suggestive della tradizione ippica sarda e rende la piccola località di Gavoi (in provincia di Nuoro) un celebre punto di incontro di appassionati.
Data la lunga tradizione e l’importanza che riveste all’interno della comunità, non si tratta solo di una competizione puramente sportiva, ma di una vera e propria celebrazione della cultura locale.
Le origini
Secondo i documenti, il Palio di Sa Itria nasce nel Medioevo, e più precisamente nel 1388, con il trattato di pace tra Eleonora d’Arborea e Giovanni d’Aragona, figlio di Pietro IV. Figura fondamentale per la stretta del patto è Bernardu Lepore, gavoese, sindaco e procuratore di tutte le contrade della Barbagia di Ollolai e riconosciuto come unico rappresentante della Corona dei Procuratori del Giudicato di Arborea.
Tra le diverse opere di riconoscimento per l’opera di mediazione, Eleonora d’Arborea concesse a Lepore un patronato in denaro per la realizzazione di una corsa di cavalli.
Dopo quasi settecento anni, Su Palu sopravvive nel tempo seppur con qualche modifica. Nato quando ancora non esistevano ippodromi e associazioni ippiche, a prendere parte alla manifestazione erano inizialmente i giovani pastori gavoesi interessati a dimostrare il loro valore attraverso le corse. Inoltre, mentre oggi si corre su un tracciato naturale di un terreno privato, in passato la manifestazione si effettuava su una mulattiera con un tracciato improvvisato a fianco del muro di cinta del Santuario.
Regolamento
Il Palio di Sa Itria è riservato esclusivamente ai cavalli di razza anglo-araba. Le batterie si svolgono su un percorso di circa 1200 metri, mentre la distanza per la finale è fissata a 1600 metri circa.
Come per il Palio di Siena, anche nel Palio di Sa Itria il cavallo scosso ha la possibilità di vincere: nel caso sardo, questo vale sia nelle batterie che nella finale. Qualora un cavallo scosso conquisti la vittoria in batteria, il fantino ha la facoltà di scegliere un altro cavaliere per condurlo nell’ultima gara.
Il primo classificato si aggiudica 13 mila euro, mentre 4.000 euro, 2.000 euro e 1.000 euro sono destinati rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto. Inoltre, è previsto un premio pari a 1.000 euro per il vincitore della finalina.
Eventi Sa Itria 2024
In concomitanza al Palio, sulla pagina di Instagram supaludesaitria è possibile consultare le date dei festeggiamenti religiosi che si terranno dal 22 al 31 luglio. Nello specifico, il calendario si aprirà con la Giornata del Comitato lunedì 22, seguita dalla Giornata delle Associazioni martedì 23, dalla Giornata dei Ragazzi mercoledì 24 e dalla Giornata dei Pastori giovedì 25 luglio. Venerdì 26 è invece dedicato alla Giornata degli Anziani e dei Malati, mentre il giorno successivo si celebrerà la Giornata della Famiglia con la processione. Domenica 28, giorno di Palio, e lunedì 29 luglio si terrà invece la Festa di N. S. D’Itria. A chiudere i festeggiamenti saranno la Giornata del Ringraziamento martedì 30 e la Giornata del Rientro con la benedizione dei cavalieri mercoledì 31 luglio.
Palio di Sa Itria 2023
L’edizione precedente del Palio di Sa Itria ha visto trionfare diversi nomi di cavalli e fantini già conosciuti nel Palio di Siena e dei Comuni vicini. Vincitore nel 2023 è stato Sultano da Clodia con Adrian Topalli, seguito da Vittorino con Marco Bitti, Aster con Giuseppe Piccinnu, Bolliri con Andrea Sanna, Drakaris con Alberto Bianchina e Balente Bonorvesu con Riccardo Sulis.
Per maggiori informazioni sul Palio e sulle iscrizioni, contattare palio@saitria.it