La Voce del Palio inizia un viaggio alla scoperta delle "radici" della Festa.
La Voce del Palio inizia con un questo articolo una serie di “pillole” per parlare della Storia della Festa senese fin dai suoi albori per arrivare poi ai giorni nostri. Sarà un viaggio affascinante alla scoperta di episodi, date e fatti forse non molto conosciuti e noti.
11 giugno 1482: In questa data abbiamo la prima testimonianza storica ufficiale delle Contrade. In occasione del Gioco delle Pugna, svoltosi in Piazza del Campo, i “contradaioli” di Chiocciola e Giraffa costruirono dei carri di legno a forma dei due animali. La Pugna era un gioco nel quale si affrontavano i tre Terzi: Città, San Martino e Camollia. Si “giocava” a suon di calci, pugni e addirittura anche morsi in certi casi.
1500 circa: Bruco, Oca, Nicchio e Aquila assumono il titolo di “Nobili”. L'Oca divenne Nobile per il valore dimostrato dai propri soldati in occasione di una battaglia combattuta nel 1100 sul Montemaggio, nella Battaglia di Monteaperti del 1260 e infine in occasione dell'assedio mediceo (1552-1555). Il Bruco, invece assunse questo titolo per il contributo dato dai propri militari alla sconfitta di Carlo IV di Boemia nel 1369. L'Aquila, invece, per l'accoglienza data all'Imperatore Carlo V d'Asburgo nel 1536 in occasione della sua visita a Siena ed infine il Nicchio per il valore dimostrato dalle proprie truppe a Monteperti nel 1260, a Porta Pispini nel 1527 e per aver portato l'acqua nel proprio rione e alla Fonte dei Pispini.
1582: A questa anno risale la prima testimonianza delle 17 contrade con i propri stemmi.
1597: In questa data si svolse l'ultima Caccia ai Tori; vi parteciparono 14 contrade (assenti Aquila, Leocorno e Tartuca). Questa manifestazione fu poi abolita perché considerata troppo cruenta.
Nella prossima puntata continueremo questo “viaggio” alla scoperta delle date significative legate alla Festa senese.
Francesco Zanibelli