Michele Pellegrini chiude il ciclo di interviste ai capitani fucecchiesi in attesa del Palio.
Un viaggio breve ma intenso. 12 uomini che si sono aperti e raccontati con passione e orgoglio, ognuno regalando la sua idea di Palio e aprendo un piccolo squarcio sulle proprie Contrade e sui popoli che rappresentano e di cui ognuno porta i segni distintivi.
A tutti, ad ormai un mese dal Palio del 22 maggio, la Voce del Palio ed io diciamo un grande in bocca al lupo e li ringraziamo per la piena disponibilità che hanno avuto con noi.
A chiudere questo piccolo ciclo in attesa del Palio di Fucecchio è Michele Pellegrini, Capitano della Nobile Contrada di Sant'Andrea, la Contrada di Insu' (per i non Fucecchiesi quella che ha il proprio territorio nella parte alta ed antica del paese ndr).
E:Sant 'Andrea è considerata non solo a Fucecchio ma in genere dagli addetti ai lavori, la Contrada che piu di tutte e diversamente da tutte porta avanti sin dalla nascita del Palio, un modo tutto suo di farlo e interderlo, quasi sopraffino; da dove nasce questa idea diffusa ?
M: intanto nasce dal fatto che a Sant'Andrea siamo di Sant'Andrea da prima della nascita della nostra festa; il senso di attaccamento al territorio e l'orgoglio di essere di Insu’ erano già radicati, come segno di distinzione; da lì èstato naturale già dalla prima edizione la voglia di distinguersi anche in Buca con uno stile e una caratterizzazione nostra, con la volontà di cercare il meglio a seconda di ogni situazione, impegnandoci per non lasciare nulla al caso.
E: non lasciare nulla al caso, si intende anche preparare il Palio da lontano, una Contrada come la tua non monta Valter Pusceddu altrimenti nell'anno di Valter Pusceddu, come è accaduto l'anno scorso.
M: ormai dopo anni di esperienza di Palio , prima come barbaresco poi come Capitano ho imparato che il Palio è' mutevole, cambia nei suoi equilibri spesso anche in maniera veloce, e bisogna tenere conto sia del nostro microcosmo fucecchiesi sia del macrocosmo universo Palio, con una visione di insieme il più completa possibile, facendo estrema attenzione anche al più piccolo dei movimenti tanto da poter cercare di essere in anticipo su ciò che sta per succedere.
E: hai accennato ad una lunga esperienza di Palio.
M: si ormai 23 anni , ma a prescindere da questo mio percorso personale, sono comunque un Capitano figlio della storia della mia Contrada. A Sant'Andrea sappiamo che riuscire a interpretare i piccoli e grandi cambiamenti di equilibrio a volte può contare più della disponibilità economica, capire con anticipo dove penderà l'ago della bilancia è molto importante. Certo gli errori si fanno, e so con certezza che si faranno, sia nel 2016 che nel 2017, è il Palio questo e nessuno è' infallibile.
E: nel 2016 cosa ha intravisto fino ad adesso Sant 'Andrea ?
M: intanto Sant'Andrea non perde mai di vista il suo bene, ha messo sul tavolo una serie di idee da cui ha tracciato le linee su cui muoversi. Sappiamo chi chiamare secondo le varie ipotesi di assegnazione.ci muoveremo con la solita professionalità che fino ad adesso ci ha contraddistinto, mirando dritti al punto se saremo in grado di farlo, o altrimenti cercando di fare un Palio intelligente in caso di cavallo mediocre sulla base di una serie di rapporti, con la consapevolezza che il Palio è un gioco dove a volte si da' a volte si riceve. Qui si cerca di agire con chiarezza e correttezza e con la volontà di fare il Palio comunque, dal primo all'ultimo cavallo e di far valere le parole spese.
E: a proposito di cavalli, tu oltre che Capitani sei uno del settore, un maniscalco molto attivo anche nel senese, dopo due riunioni di corse in buca, qualche cavallo ti ha rubato l'attenzione?
M: ho visto dei vecchietti in grande forma, credo che anche quest'anno i cavalli con la enne saranno quelli per cui saltare, Notti, Nanneddu e Narcisco, vuoi per le condizioni e la preparazione, vuoi per l'esperienza saranno ancora i bomboloni.
E: dei tre chi vorresti nella tua stalla?
M: Nanneddu lo riprenderei sempre e non solo perché con lui nel 12 abbiamo vinto ma anche Narcisco è' un cavallo in cui sperare. Dei nuovi mi è piaciuto Quan King , per il resto rimane ancora il dubbio di Tavel, un cavallo che se fosse presente metto comunque e sempre in cima alle mie preferenze.
E: Michele, Notti e Tavel sono due gioielli di zona, in un momento in cui a Fucecchio si lamenta la carenza numerica di soggetti, scuderia Topalli continua a sfornare e fornire forze sia vecchie che nuove. M: AdrianTopalli e la sua scuderia, tutto il gruppo dei proprietari, sono il polmone verde del nostro Palio , e meritano tutto il rispetto e le attenzioni da Fucecchio, li’ i cavalli si preparano sempre principalmente per la nostra corsa , di cui poi sono anche e spesso i protagonisti.
E: quindi soggetti esperti che sanno dove mettere le zampe... Dietro a questo desiderio ci può essere anche un po' più di tranquillità nel mettere a bordo un esordiente, sarà l'anno buono per vedere Gavino Sanna con la giubba di Sant'Andrea ?
M: con Gavino abbiamo un percorso di formazione iniziato da tempo, in caso di una assegnazione per cui lo riterremo idoneo sarà il nostro asso da calare in Buca, avendo però fatto dei movimenti nel tempo in modo da cercare di poterlo spostare e fare la scelta che al momento ci sembrerà la migliore per presentare l'accoppiamento giusta per noi.
E: dal fuori c'è l'impressione di un Palio, il vostro, che sta perdendo un poco in fantasia. M: dopo quasi 40 anni il Palio anche qui non lo viviamo più come un gioco, grande peso nel farlo e gestirlo hanno l'immagine e la politica e anche un po' di paura nel rischiare, cercando sempre di muoversi da poter cadere con le mani avanti .
E: questo può valere per chi ha la rivale, ovviamente in una Contrada come Sant 'Andrea è un poco più semplice rischiare.
M: Sant 'Andrea è' vero non ha rivali, ma è' un popolo così esigente da essere quasi rivale di se stessa nel senso che qui l'analisi del Palio fatto è' sempre profonda, si avverte un grande senso di responsabilità nei confronti degli errori che si fanno e si possono fare, il Palio qui non finisce con la corsa, se ne parla sempre e ci si lavora sempre.
E: l'ultimo dei Capitani intervistati ha al suo fianco nella carica più importante della Contrada, in Governatore, una donna Jenny Boccongelli, esordiente. Come si prepara la coppia di Insu' al 22 maggio? M: Jenny è si al primo Palio in questo ruolo ma oltre ad avere già fatto parte del nostro Seggio è una donna decisa ma umile, una che ascolta ed impara e che in linea con l'anima della nostra Contrada non fa nulla a caso. Mi affianca con piena fiducia, mi sprona e come me sa che come in tutte le Contrade ci si può mettere in discussione in tanti aspetti, ma qui, da noi, in Sant'Andrea la stalla non trema e non ha mai tremato.
E: Michele l'ultima battuta: come è' Sant 'Andrea ?
M: Sant'Andrea è ... Una signora raffinata, attenta all'etichetta e alle buone maniere, da noi fin dalla nascita del Palio certi ruoli hanno avuto per una scelta precisa anche in riferimento alla storia fucecchiese denominazioni diverse dalle altre Contrade, non abbiamo un Presidente e non abbiamo mangini, qui abbiamo un Governatore e i fiduciari; una gran signora che abita un nobile e antico palazzo, che cerca di non piacersi mai abbastanza per riuscire ad essere ogni giorno più bella , che ama il Palio e mai annoiata. Questa è Sant'Andrea.
Eleonora Mainò
Foto: Archivio Nobile Contrada Sant'Andrea
