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"Le persone ci attaccano ma non sanno il bene che si vuole al cavallo e come vengono trattati a Siena. Purtroppo la fatalità ci può stare".
Alla vigilia delle Previsite la Voce del Palio ha intervistato Stefano Vanni, proprietario di alcuni cavalli che hanno vinto molti Palii italiani come Isopac e Full Metal.
Quando nasce la tua passione per i cavalli?
Io la passione ce l'ho sempre avuta poi le cose vanno sempre fatte in base alle proprie possibilità. Anche quando non avevo il cavallo andavo sempre da Tonino Cossu che mi faceva portare i cavalli in pista. Quando ho avuto la possibilità di potermi comprare un cavallo l'ho fatto perché la passione c'era.
Quale è stato il primo cavallo che hai avuto?
Il primo è stato Full Metal. Era un cavallo di qualità che aveva fatto tutto il percorso di avvicinamento al Palio. Aveva vinto delle corse a Monticiano, era un cavallo positivo. Quell'anno in cui poi si infortunò alle Prove Notturne (2007 n.d.r) e sarebbe anche potuto rientrare nei 10. Il cavallo comunque ora sta bene, è sempre a casa mia, l'ho messo in pensione e fa una vita dignitosa. Le persone ci attaccano ma non sanno il bene che si vuole al cavallo e come vengono trattati a Siena. Purtroppo la fatalità ci può stare.
Dopo Full Metal chi c'è stato?
Dopo di lui nel 2008 ho comprato Isopac che per 3 millimetri non rientrava nei parametri del Protocollo e fu quindi scartato. A quel punto l'ho portato nelle corse fuori dal Protocollo e nei Palii adatti a lui. Ha vinto due Palii a Bientina (Guerrazzi e Cilecchio n.d.r) nel 2010 e nel 2011, sempre montato da Gianluca Mureddu. Nel 2013 lo portai poi a Bomarzo e vinse il Palio con Simone Mereu per Dentro. Dopo la tratta a Castel del Piano nel 2013 dove non fu preso, l'ho messo in pensione. Poi ho avuto anche Rosso Blu Day che avevo preso per il Protocollo ma fu scartato. Anche lui è stato portato a fare alcune corse fuori Siena poi adesso è andato a fare endurance.
Adesso invece hai Ser Bona che è iscritta al Protocollo 2016 e che abbiamo visto quest'anno in Provincia
E' una cavalla che ho preso dallo stesso allevatore dove ho comprato anche Qantu Alese. Il padre è lo stesso di Qantu Alese, cioè lo stallone Bangkok. E' stata quasi un anno ferma, adesso sta venendo avanti anche se ha bisogno del suo tempo. Deve fare esperienza quindi farà solo le prove notturne, per l'anno prossimo ci credo molto anche perché è molto ferma al canape e parte veloce. Quest'anno ha l'ingaggio a Bientina per Quattro Strade e dovrebbe essere montata da Sebastiano Murtas.
Parlando dell'attualità che Palio vedi? Ci sono 97 cavalli iscritti alle Previsite
I cavalli non sono tantissimi, bisogna vedere quanti verranno portati alle Previsite e quanti le passeranno. I cavali per fare un lotto con cavalli esperti ci sarebbero, c'è anche qualche cavallo che ha vinto il Palio. Secondo me c'è anche qualche nuovo cavallo che ci può stare. I Capitani decideranno in base a quello che gli verrà portato, l'anno scorso ad agosto furono scartati Oppio e Mississippi ma non condivisi questa scelta.
Per quanto riguarda i fantini mancheranno due riferimenti come Alberto Ricceri e Andrea Mari
Andrea Mari in questo momento è il numero 1 insieme a Giovanni Atzeni; quando è determinato sbaglia poco. Alberto l'ho visto ragazzino, all'inizio della sua carriera veniva da Tonino Cossu. Purtroppo ha avuto questo incidente, lo avrei voluto vedere volentieri in questo Palio. I fantini sono quelli: Carlo Sanna lo vedo a cavallo, così come Alessio Migheli e chiaramente nomi come Jonatan Bartoletti, Enrico e Luigi Bruschelli e Valter Pusceddu. Potrebbe esserci l'esordio per Andrea Coghe; purtroppo questi ragazzi giovani non hanno molti spazi per mettersi in mostra perché anche nei Palii fuori Siena si privilegiano sempre i fantini più esperti. Personalmente un fantino che mi piacerebbe rivedere a cavallo è Dino Pes. In tutte le corse che ha fatto ha sempre dimostrato di esserci e nei Palii che ha corso è sempre andato molto vicino alla vittoria: si meriterebbe una nuova possibilità.
Francesco Zanibelli