¯
"Con Vittorio Beneforti bastava uno sguardo per capirci al volo".
Ieri vi abbiamo raccontato la storia del Palio del 2 luglio 1989. Abbiamo contattato Dario Colagè detto Il Bufera, il fantino vittorioso di quel Palio che ci ha raccontato le sue emozioni di quella Carriera.
Allora Dario, fino a sabato sera eri l'ultimo fantino vittorioso nella Lupa: che effetto ti ha fatto rivedere Vellerozzi trionfare ancora?
Ho visto tante persone che conoscevo fare festa. Avevo parlato anche con qualcuno prima della corsa, erano veramente desolati, erano convinti di non farcela nemmeno questa volta e non erano convinti. Hanno vinto un grandissimo Palio, molto bello come corsa, Jonatan Bartoletti ha fatto un capolavoro.
Che ricordi hai del Palio del 1989?
Sono ricordi vecchi ma ricordo tutto perfettamente come se fosse accaduto ieri. E' un gran bel ricordo, fu un pò il Palio dell'incoscienza. Il primo Palio arrivi in "Paradiso", è una cosa che sogni da tanto tempo, ricordo veramente tutto: grandissima Festa e grandissime emozioni. Fu una cosa unica: il primo Palio è un pò come il primo amore, non si scorda mai. In quel Palio era presente tutta la "gerarchia vera" dei cavalli come Pytheos, Figaro e Benito.
Nonostante la presenza di accoppiate importanti, tu credevi nella vittoria?
Sì, ci ho sempre creduto e sapevo già che avrei vinto, era una sensazione troppo forte.
Che ricordo hai del Capitano Vittorio Beneforti?
Era una persona serissima, una di quelle persone che piacciono a me e che parlava poco. Era veramente buono, una persona squisita e distinta: di lui ho veramente un bellissimo ricordo, con poche parole ci capivamo al volo. Purtroppo non l'ho potuto frequentare per molto tempo perché io abito a Canino.
Come nacque il rapporto con la Lupa?
Io feci una prova nella Pantera nel 1985 ma loro iniziarono a seguirmi subito dopo nelle corse in provincia, anche nel viterbese. Avrei dovuto debuttare l'anno precedente (16 agosto 1988 con Lespine n.d.r) ma non montai per un incidente. Mi feci male a casa e non potei montare. Si vede che questo era il destino: l'anno seguente montai Vipera, una cavalla vincente. Mi dettero l'opportunità di montare e credo di averli ripagati.
Francesco Zanibelli
Foto: www.ilpalio.org