Intervista al giovane fantino piemontese che ha esordito in Piazza del Campo lo scorso Palio di luglio in occasione delle Prove di Addestramento Mattutine e della Tratta.
Mattia Chiavassa, 24 anni originario di Cuneo, è un nome conosciuto per chi segue le corse a pelo. Nello scorsa Carriera del 2 luglio c'è stato l'esordio alle Prove di Addestramento Mattutine e alla Tratta del 29 giugno. La Voce del Palio lo ha intervistato.
Come nasce la tua passione per i cavalli?
Io sono di Cuneo, la passione nasce da quando ero ragazzino quando montavo in concorso; facevo salto a ostacoli.
Il tuo avvicinamento alle corse a pelo come è avvenuto?
Sono sempre stato appassionato di Palio, ho sempre seguito il Palio di Siena. Ho iniziato montando un paliotto che si corre qua vicino a casa mia poi mi sono avvicinato al Palio di Asti. Da lì ho iniziato a montare la mattina in una scuderia, ho comprato dei purosangue e ho iniziato a montare, sia dei cavalli miei che quelli di qualche altro proprietario.
Parlaci delle tue esperienze nei Palii italiani
Sono stato ad Asti una volta sola dove mi hanno squalificato per 3 anni. L'anno scorso ho vinto il Palio di Mordano. Ho fatto anche la Provaccia a Legnano: l'anno scorso montavo per La Flora, ho vinto la batteria e sono arrivato secondo in finale. Quest'anno ero a Sant'Ambrogio, è andata un pò meno bene.
A Siena, invece, hai esordito quest'anno
Sì, quest'anno non sono stato né a Mociano né a Monticiano. Montare in Piazza del Campo è stata una bella emozione, ho iniziato per le Prove di Notte con Red Bull, Piccolo Sogno e Quarzus. Con Maurizio Pacchi ci siamo conosciuti per un Palio, colgo l'occasione per ringraziarlo tanto per la fiducia che mi ha dato, mi ha fatto un regalo grande. Per la Tratta ero molto concentrato, è stata una bella sensazione, ho montato Orgolese e Quarzus che sono andati bene.
Ad agosto tornerai a Siena?
Sì certo, monterò di nuovo Re Bull per le Prove di Notte e Quarzus e Orgolese per la Tratta. Mi piacerebbe poi riuscire a fare la prossima stagione a Siena per dare tutto. E' chiaro che la mia ambizione non è quella di montare per la Tratta ma di montare per il Palio.
Francesco Zanibelli