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Ripercorriamo la storia del Cappotto della Contrada di Castelvecchio del 1933.
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e Preziosa Penelope con il Cappotto di quest'anno per i colori della Lupa sono entrati di diritto nella storia del Palio di Siena.
Prima di loro erano stati nel 1933 Fernando Leoni detto Ganascia e Folco a vincere nello stesso anno per i colori della stessa Contrada: la Tartuca.
Oggi vi raccontiamo la vittoria nella Carriera del 2 luglio. Alla Tratta del 29 giugno furono portati ben 24 cavalli, un numero considerevole per quegli anni. Tra i 10 cavalli scelti solo Lina, che fu assegnata alla Selva, aveva al suo attivo almeno un Palio vinto.
Il migliore era considerato il grigio Wally (Lupa) che all'epoca ancora non aveva vinto; vincerà l'anno seguente nell'Oca con Meloncino.
Di Folco, cavallo della Tartuca, si parlava un gran bene ma era comunque al suo esordio, così come Zebra (Nicchio), Ero (Aquila), Berlino (Pantera), Saura Fiore in Fronte del Mantovani (Istrice) e Speranza Mia (Civetta).
Per quanto riguarda le monte questo sarà l'ultimo Palio corso da Angelo Meloni detto Picino che andò a montare Wally nella Lupa. Ricordiamo che Picino aveva 53 anni.
Ganascia, fantino della Tartuca, aveva già al proprio attivo 2 vittorie: 16 agosto 1930 nella Tartuca su Carnera e 3 luglio 1932 nell'Onda su Gobba di Vescona.
In quel Palio fecero il proprio esordio due personaggi importanti negli anni a venire: Pietro De Angelis detto Pietrino (Nicchio) e Albano Nucciotti detto Ranco (Civetta).
Per quanto riguarda le prove da segnalare che la quarta prova non fu disputata per pioggia. Il Palio fu corso alla presenza del Re d'Italia Vittorio Emanuele III.
Il Mossiere Guglielmo Ricci chiamò nell'ordine: Bruco (Ruscetto-Silvana); Nicchio (Pietrino-Zebra); Selva (Porcino-Lina); Leocorno (Napoletano-Zola); Aquila (Garibaldi-Ero); Tartuca (Ganascia-Folco); Istrice (Saura fiore in fronte del Mantovani-Smania); Pantera (Sgonfio-Berlino); Civetta (Ranco-Speranza Mia) e di rincorsa la Lupa (Picino-Wally).
Alla Mossa partì subito in testa la Tartuca, seguita da Nicchio e Pantera ma dalla rincorsa ci fu una grande progressione della Lupa che riuscì a guadagnare la seconda posizione.
Iniziò così un duello con un violento scambio di nerbate tra il giovane astro nascente Ganascia e il vecchio leone Picino; gli altri fantini praticamente fecero da comparse. Al secondo giro a San Martino Picino ebbe la peggio e cadde in seguito al gran numero di nerbate ricevute da Ganascia; fu ricoverato all'ospedale in seguito ad un attacco febbrile.
Per la Tartuca a quel punto non ci furono più ostacoli e andò così a vincere il Palio. Per Ganascia fu la terza vittoria mentre Folco vinse subito al suo esordio; quello fu l'inizio di una carriera sfolgorante per il mezzosangue maremmano di proprietà di Attilio Furi. Quella Carriera segnò anche l'ideale "passaggio di consegne" tra il grande Picino, vincitore di ben 13 Carriere e Ganascia che vincerà in altre 7 occasioni
Ricordiamo che il Capitano della Tartuca era Jacopo Rugani mentre i mangini erano Ugo Bartalini (che negli anni seguenti sarà Sindaco di Siena), Augusto Mazzini e Ottaviano Neri.
Giovedì vi racconteremo la Carriera del 16 agosto.
Francesco Zanibelli
Foto: www.ilpalio.org