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"Con la dirigenza dell'Istrice c'è un rapporto di fiducia e stima".
Luca Petrangeli è stato uno dei protagonisti del Cappotto della Lupa dello scorso anno. Ricopriva infatti la doppia carica di mangino-vicario. Adesso, dopo le dimissioni di Gabriele Gragnoli dalla carica di Priore, sarà proprio lui a ricoprire la carica. Lo abbiamo intervistato.
Onorando, grande soddisfazione per questa elezione con un'alta percentuale di consensi...
"Sicuramente, quello che temevo era che con il Cappotto e per il fatto che adesso in Contrada la situazione è più tranquilla, ci fosse una bassa affluenza invece c'è stata una bella partecipazione al voto. Sono soddisfatto dell'alta percentuale di consensi che non mi aspettavo minimamente".
I suoi collaboratori?
"Era dimissionario solo il Priore Gabriele Gragnoli e per Costituzione noi abbiamo la possibilità di fare l'elezione anche solo di un membro del Seggio. Il resto del Seggio rimane lo stesso, prossimamente in Assemblea dovremo eleggere chi dovrà sostituirmi nella carica di Vicario".
Lo scorso anno lei si è ritrovato a dover ricoprire il doppio incarico di vicario-mangino con lo storico Cappotto: ci racconti quest'esperienza....
"Le emozioni sono state tante e variegate anche perché è stata una situazione molto complessa con l'elezione del Seggio a marzo dello scorso anno che venne fuori dopo un inverno molto complicato per la nostra Contrada. A distanza di un mese c'è stata poi l'investitura ufficiale della Capitaneria quindi è stato un susseguirsi di eventi in successione senza avere molto tempo per pensare. C'era da fare e ci siamo trovati pronti a svolgere gli incarichi che ci venivano via via richiesti. Sono state emozioni molto contrastanti anche perché in un primo momento la fatica del doppio incarico si faceva sentire. Vedere però che la Contrada iniziava a venire dietro ai nostri sforzi ci ha dato molta forza per affrontare al meglio i due Palii e portarli poi in fondo".
Lei in precedenza aveva mai ricoperto cariche paliesche?
"Come ho detto altre volte la prima volta che sono andato a vedere le corse in provincia è stato lo scorso anno ad aprile a Monticiano. Ho scoperto un mondo che non conoscevo, non mi ero mai occupato di Palio, ho sempre ricoperto cariche di Contrada come l'archivista e il vicario".
Qualche mese fa Gabriele Gragnoli ci aveva detto che la scelta del nuovo Priore sarebbe andata nel solco della continuità rispetto alla dirigenza formatasi lo scorso anno
"La continuità è un principio a cui noi teniamo molto, nell'ambito Contrada sono ormai molti anni che stiamo portando avanti questa idea e mi sembra che abbiamo colto dei buoni "frutti". Abbiamo intenzione di fare in modo che tutto questo succeda anche nel Palio anche perché la continuità permette di costruire. L'idea che all'interno di una Contrada ci siano delle fazioni non appartiene al mio modo di vedere la Contrada".
I rapporti con la vostra avversaria?
"Prima del 2011 i rapporti erano praticamente assenti poi con l'insediamento di Nicoletta Fabio abbiamo iniziato ad intraprendere un percorso comune. Dopo il fronteggiamento del 2011 abbiamo fatto un documento che è stato presentato al Magistrato delle Contrade. Adesso il rapporto con la dirigenza dell'Istrice è di fiducia e stima. Mi auguro che i rapporti tra le due Contrade si mantengano entro i canoni previsti dalla nostra Festa dando più spazio alla sana presa in giro e allo sfottò".
Il suo obiettivo per questo biennio?
"Sicuramente è quello di non abbassare la tensione e di non disperdere l'energia che la Contrada sta ancora emanando. Si passa dall'anno del Cappotto ad un altro anno che sarà un pò un ritorno all'ordinario. Cullarci sugli allori sarebbe il peggior errore che potremmo fare. Dobbiamo continuare a lavorare cercando di far stare bene e divertire le persone, vogliamo creare un ambiente piacevole all'interno della Contrada".
Francesco Zanibelli
Foto: www.radiosienatv.it