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"Me lo hanno chiesto in molti ma per ora non lo vendo".
Siamo andati a trovare Alessandro Congiu, a cui abbiamo dato la nostra maglietta. Con lui abbiamo fatto un bilancio sulla sua stagione di corse a pelo.
Alessandro, facciamo un bilancio di questa annata: quest'anno hai corso anche alcuni Palii...
"Sì, ho corso a Bomarzo, Montagnana e a Pian di Scò. Ad agosto poi ho fatto anche la Tratta a Siena. E' andata bene, comunque siamo sempre stati protagonisti, sia con Questurino che con l'altra cavalla Tanca che adesso è ritornata in Sardegna perché il proprietario l'ha rivoluta lì. Lei ha fatto anche il Palio a Orgosolo dove è arrivata seconda dietro a No Mi Tocchese. Fortunatamente ora ci sono tante corse e un fantino può scegliere quali fare e quali non fare. Purtroppo la cosa che mi manca sono i cavalli: se avessi più cavalli in scuderia avrei più occasioni per farmi vedere e ben figurare in più corse".
I tuoi prossimi appuntamenti?
"Se trovo un cavallo da montare andrò a Faella a metà ottobre poi mi prenderò un pò di riposo".
Questurino anche quest'anno in occasione della Tratta ad agosto è andato molto bene...
"Sì, a luglio ho preferito lasciarlo a casa perché non era al 100%: se deve andare in una Contrada voglio che sia al massimo della condizione. Ad agosto l'ho messo in mostra però ancora una volta i capitani hanno preso altre decisioni: vorrà dire che il prossimo anno farò 3 giri "a spingere" invece che "in mano". Al cavallo per la batteria non ho chiesto niente, ho fatto traiettorie più comode possibile, ho spinto solo una volta per chiudere Rombo de Sedini che mi stava attaccando all'interno. Recentemente ho ricevuto alcune offerte per venderlo, me l'aveva chiesto anche una persona che lo voleva portare al Palio di Buti ma per adesso non lo vendo anche perché è l'unica certezza che ho al momento, voglio tenermelo stretto".
Ad Asti per la prima volta si è corso con i mezzosangue: cambierà qualcosa per Siena secondo te?
"Sicuramente sì ma anche per Legnano secondo me. I mezzosangue in Italia non sono tantissimi e le corse e le manifestazioni in tutta Italia ce ne sono tante. In Sardegna non ci sono più cavalli, si sta andando in Francia per vedere di trovare qualcosa e comunque un cavallo prima di farlo entrare nei circuiti delle corse a pelo ci vuole molto tempo".
Come vedi il tuo futuro come fantino?
"Lo vedo un pò "in affanno", sarà difficile passare l'inverno senza cavalli a retta e una contrada che ti segue. Non è tanto un discorso di soldi, quelli vanno e vengono ma è più un fatto di motivazione: se hai una contrada che ti segue è uno stimolo in più per andare avanti e andare a correre i Palii più determinato. Ho pensato anche di andare da altre parti però comunque ogni scuderia ha il proprio fantino di riferimento e poi non vorrei abbandonare la mia scuderia".
Francesco Zanibelli