Intervista al Capitano di San Martino.
Prosegue il nostro avvicinamento al Palio di Legnano con Antonio De Pascali, Capitano della Contrada San Martino che non vince dal 2016 con Andrea Mari e Totò.
Come vi state avvicinando a questo Palio?
"Siamo consapevoli di essere "da gara", abbiamo confermato Andrea Mari con due cavalli importanti: uno è quello che ha fatto il Palio l'anno scorso ed è arrivato secondo ed un altro alla sua prima esperienza ma che secondo noi potrebbe sorprendere tutti. Abbiamo fatto le nostre "mosse politiche" per intessere rapporti con alcune Contrade. Siamo pronti, è un Palio più complicato del solito, sembra che ci sia una Contrada leggermente più favorita delle altre ma credo che tutte siano molte agguerrite: non vedo una vera punta. Quando accade questo secondo me i fantini migliori escono fuori e quindi spero che Andrea farà bene".
Due anni fa Andrea Mari ha vinto per i vostri colori e lo scorso anno comunque è andato molto vicino alla vittoria: credete molto nelle sue capacità..
"Sì, con lui c'è un rapporto che va al di là del rapporto Capitano-fantino. Si è creata un'amicizia e un rispetto importante: siamo consapevoli che siamo di corsa. Ovviamente il Palio è fatto di fortuna, secondo me dipenderà molto dalla composizione delle batterie".
Per la Provaccia mi confermi che andrete con Antonio Mula?
"Sì, avevamo qualche piccolo dubbio legato più che altro alle sue condizioni fisiche visto che era caduto a Monticiano. Si è ripreso bene e quindi per assoluto rispetto nei confronti suoi e di Andrea Mari monteremo lui con un cavallo che noi riteniamo molto forte".
Prima hai parlato di una Contrada che sembra leggermente favorita rispetto alle altre
"Sì, parlavo di San Domenico ma secondo me è più una diceria popolare. Il loro cavallo è sicuramente di valore ma se valuto lo scorso anno noi gli siamo arrivati davanti e anche abbastanza facilmente. Quest'anno ha corso a Pian delle Fornaci che non ha le stesse caratteristiche di Legnano. Rispetto la loro accoppiata ma secondo me siamo in 3-4 Contrade che possiamo vincere. Per la "politica invernale" vedo appunto San Domenico leggermente favorita ma subito dietro ci sono Legnarello, Sant'Ambrogio e San Martino che possono dire la loro".
La vostra avversaria, invece, come la vedi?
"La Flora ha un'accoppiata che se ci fosse davvero il cavallo con cui abbiamo vinto noi nel 2016 (Totò n.d.r) con un Gavino Sanna che sta bene come abbiamo visto a Fucecchio, è pericolosissima. Credo però che una cosa è essere pericolosi ed un altra è vincere. Sicuramente li rispettiamo e staremo attenti ma non faremo un "Palio contro". Noi facciamo il Palio solo per vincere. Anche se fossimo in batteria insieme cercheremo di partirgli davanti e di andare in finale. Loro sono agguerriti però ritengo che per vincere ci voglia qualcosina in più".
Purtroppo quest'anno abbiamo visto poche corse in cui sono stati impegnati i cavalli che vedremo domenica: quanto è stato penalizzante per voi Capitani?
"E' stato il grande cruccio della stagione, prima c'erano ad esempio Monteroni e Asti. Quest'anno con un solo appuntamento alla Stella è stato un vero peccato, speriamo che l'anno prossimo ci possano essere più occasioni. Sicuramente chi ha dei cavalli nuovi arriva con molti punti di domanda, le certezze potrebbero essere ad esempio i cavalli che hanno fatto la finale lo scorso anno".
Il vostro obiettivo per questo Palio?
"Partiamo innanzitutto per andare in finale. Se riusciremo a farlo vedremo con chi siamo per capire se questo compito può essere più o meno duro. Sicuramente ci sono delle situazioni completamente diverse in base a chi ti trovi in finale. I dati dicono che Andrea Mari a Legnano non sbaglia quasi mai e quando non è arrivato in finale era per una politica di contrada. Ritengo di avere il miglior fantino per questo tipo di pista".
Francesco Zanibelli
Foto: Legnanonews (www.legnanonews.com)
