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"Dedico la vittoria alla mia compagna Federica".
"E' stato un Palio perfetto poi non è facile per i fantini già finiti.... E' stato un bel riscatto, in questi anni ne ho sentite tante poi sono obiettivo: qualche errore negli anni l'ho fatto anche io però quando non ti viene mai data la possibilità di montare il cavallo giusto e nella situazione giusta non è mai facile.
A questo giro avevo una bella occasione, sapevo che non era facile poi ero anche di rincorsa. Ovviamente come tutti speravo nel posto basso poi Porto Alabe in partenza non è velocissimo. Comunque non mi sono scoraggiato, in questi giorni avevo delle belle emozioni.
Io ho aspettato che la mossa fosse matura, ho lasciato loro lì dentro poi sono entrato quando ero pronto io. Sono riuscito a buttarmi dentro, ho trovato un buon varco e ho avuto quel pizzico di fortuna che ci vuole sempre per vincere.
Il Palio poi me lo riguarderò con calma, ho fatto anche traiettorie molto rischiose e forse non c'era neanche bisogno.
La mia fidanzata porta bene? Sì, porta bene e mi ha fatto anche bene. A questo giro gli incastri sono andati bene, dopo luglio avevo detto che volevo il lotto in alto perché tanto con il lotto in basso era più facile che ci fossero 2-3 punte e basta e per me sarebbe stato più difficile montarli.
In un lotto così c'erano 5-6 cavalli che potevano lottarsi il Palio. A chi dedico la vittoria? Alla mia compagna Federica: ci si vuole bene e mi capisce nei momenti difficili. Grazie a lei, anche dopo le ultime cose negative mi ha spinto a guardare avanti e basta.
Se ho trovato Porto Alabe migliorato rispetto al Palio dove lo avevo montato nell'Oca? Per certi aspetti sì, l'ho trovato più reattivo già dalla prima prova che ci ho fatto. Ci abbiamo lavorato bene con la stalla, io poi il cavallo lo conoscevo bene quindi abbiamo fatto un bel lavoro. Già dalle poche prove ero convinto di fare bene".