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"Se mi confermano la squalifica rimarrò comunque a Siena".
"Le dirigenze sono venute, bisogna aspettare in base alle situazioni, è possibile potermi rivedere in Piazza.
L'arrabbiatura per luglio l'ho smaltita, non sono un ragazzino, il giorno dopo avevo già girato pagina. Non si può pensare al passato, bisogna pensare al futuro. Bisogna adattarsi alle regole che sono cambiate.
Sei Palii di squalifica per me sono un pò troppi, guardando anche i Palii vecchi con le cose che si facevano, certa gente che ha fatto i rodei dentro i canapi ha preso 1-2 Palii e basta.
Tutti a dire che ho ritardato la mossa, secondo me Andrea Chessa non ha ritardato la mossa ma ha fatto il suo, quello che doveva fare.
Sono state invalidate due mosse: perché? Una va bene perché era "giovane" ma l'altra perché è caduto il fantino della Lupa? Non mi sta bene, non è colpa mia, saremmo andati via normalmente.
Io mi sono sempre preso le mie responsabilità, vengo da una terra dove siamo belli quadrati. Bisogna valutare bene tutto e dare le giuste sanzioni a tutti. Io non è che ho preso per il giubbetto l'avversaria e l'ho tirata giù.
Quando le contrade vengono a casa sono sempre contente, sia quando vengono per un caffè che per lavoro. Ora vediamo quando daranno l'esito finale delle sanzioni.
Il Palio Straordinario per me è un'opportunità: posso montare come non posso montare. Se monto sono contento perché per un fantino montare il Palio di Siena sia la cosa principale.
Per la Tratta penso di montare: se ci sono quelli di scuderia bene altrimenti preferisco non montare. Parledi è una cavalla esperta, è da tanto che ce l'ho, secondo me può rientrare, intanto vediamo se passa le visite. E' una cavalla veloce e che tutti conoscono. Ha un pò il vizio di girare la coda ed è molto caratteriale.
Se mi confermano la squalifica rimarrò comunque a Siena tanto ho comunque tutti gli altri Palii dove mi montano".
Foto: Pietro Tonnicodi