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"Ho sempre visto il Palio in televisione".
"Non ho voluto parlare, è stata una mia scelta, meno dico delle mie opere e meglio è. La storia per essere raccontata seriamente non fa sconti a niente. Non volevo commettere errori rispetto alla comunità di Siena.
L'orecchino della donna? Non so se è un simbolo particolare, mi è stato suggerito dalla modella che ne ha diritto. E' un rubino e simboleggia l'amore e la passione verso l'umanità.
Perché il baciamano? Io appartengo a una generazione e a una cultura che porta direttamente a quello, non conosco altre forme di omaggio più legittime e più eleganti.
La scelta dell'azzurro è del tutto soggettiva, la modella è un'artista e un'attrice con la quale faccio teatro. Ha appena interpretato uno spettacolo diretto e scritto da me: "Mata Hari".
L'idea degli stemmi era quella dell'emblema di Siena come un sole, attorno a cui ruotano i pianeti delle contrade. Resterò a vedere il Palio, non l'ho mai visto dal vivo, sempre in televisione".
Foto: Pietro Tonnicodi