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"Il posto al canape sarà come sempre fondamentale".
Abbiamo intervistato Stefano Landi, ex fantino senese delle regolari che abita in Francia. Gli abbiamo chiesto un parere su questa Carriera imminente.
Stefano, parlaci dei tuoi trascorsi nel mondo dei cavalli...
"Purtroppo o per fortuna è iniziato tanto tempo fa. Io ho iniziato a montare in corsa quando avevo 14-15 anni. Ho fatto una carriera abbastanza importante, poteva essere migliore o peggiore, quello non si può mai sapere. Ho vinto più di 2000 corse. Ho corso soprattutto in Italia, all'estero ci sono andato poco. Ad un certo punto poi nella vita bisogna dire basta, è stata una scelta pensata".
Come vedi questo lotto di cavalli?
"Per quello che ho potuto vedere e sentire è un lotto giovane, di sicuro ho visto dei cavalli e ben preparati. Un tempo era diverso ma ora sono sempre più ben preparati per la bravura dei proprietari e dei fantini. Non mi voglio esporre tanto i migliori si sa quali sono sulla carta. Come al solito l'ordine al canape sarà fondamentale per capire come andrà".
Prevedi una mossa lunga?
"Nel Palio non si può mai dire perché non c'è mai una regola e una legge però a vedere le prove credo che sarà una mossa abbastanza lunga per la difficoltà di un paio di cavalli e per la situazione di 2-3 contrade che avranno fatto quello che devono fare per arrivare a una conclusione".
Quale aspetto potrebbe fare la differenza per vincere questo Palio?
"Soprattutto sarà la posizione al canape a fare la differenza e la rincorsa che secondo me in questo Palio sarà ancora più importante per quelle 2-3 contrade che sono più impegnate".