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L'amore per il cavallo è insito in ogni contradaiolo.
L'idea della mostra fotografica "Siena: la Città che ama il cavallo" ci è venuta per comunicare il grande amore della città di Siena per il cavallo. La nostra Città da sempre ama questo animale che è protagonista indiscusso della nostra Festa.
A Siena i cavalli iscritti al Protocollo Equino vengono seguiti e monitorati dalla Commissione Veterinaria del Comune. Esiste una struttura di prim'ordine come la Clinica del Ceppo del Dott. Ciampoli che è all'avanguardia nel settore. I cavalli hanno un percorso di addestramento (con le piste di Mociano e Monticiano) da fare per arrivare nelle migliori condizioni possibile all'approccio con Piazza del Campo.
I soggetti che corrono il Palio vengono seguiti e coccolati all'interno delle stalle delle contrade e- caso probabilmente unico al Mondo- vengono portati dentro le chiese delle contrade per la benedizione.
Nel corso degli anni sono stati presi inoltre provvedimenti importanti per quanto riguarda la sicurezza di uomini e cavalli come i materassi "stile Formula Uno" alla curva di San Martino.
Infine dal 1991 esiste una struttura che è un altro vanto: il pensionario dei cavalli da Palio a Radicondoli dove i cavalli che hanno corso il Palio e che non possono più correre per infortunio o anzianità passano una serena "vecchiaia".
Spesso chi critica il Palio lo fa senza cognizione di causa e senza valutare tutto ciò che è stato fatto per ridurre al minimo il rischio di incidenti. Come abbiamo voluto ribadire con la mostra fotografica di Pietro Tonnicodi l'amore per il cavallo è insito nella cultura di ogni contradaiolo.
Non è un caso che ci sono molte foto con dei bambini. A Siena infatti, fin dalla più tenera età, si viene educati all'amore e al massimo rispetto per questo splendido animale.
Francesco Zanibelli
Foto: Benedetta Aucone