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Ha comprato Trattu de Zamaglia da Giovanni Atzeni.
Conosciamo meglio Gianluca Sanna, classe 1994, che quest'anno abbiamo già visto in alcune corse in provincia. A scuderia ha due cavalli conosciuti nelle corse a pelo: Trattu de Zamaglia e Uber Alles.
Gianluca, come è nata la tua passione per i cavalli?
"Io sono nato in una famiglia molto legata al mondo dei cavalli. Mio babbo ha montato in provincia e quindi la passione è nata anche un pò da quello anche se in realtà io vengo dalle regolari. Nel 2012 sono stato in Inghilterra a Newmarket per 4 anni. Ho preso la patente di allievo fantino con Luca Cumani. Mi hanno mandato anche in America e ho montato un pò in giro per il mondo ad esempio anche a Dubai. Dopo, per motivi di peso, sono tornato in Italia infatti sono sempre stato un pò pesante per le regolari. Fino a ottobre scorso lavoravo da Stefano Botti".
Poi ti sei avvicinato alle corse a pelo....
"Sì, un pò per la situazione dell'ippica italiana e un pò per cercare stimoli nuovi, mi sono avvicinato al mondo della provincia. Tramite un'amica in comune ho conosciuto Alessandro Chiti che aveva Uber Alles. Ho deciso di fare quest'investimento e di comprarlo poi ho comprato anche da Trattu de Zamaglia da Giovanni Atzeni. Uber Alles non potevo metterlo a Protocollo e tramite Sandro ho preso anche Trattu insieme ad un socio. Uber Alles è un cavallo che a Siena è molto discusso, non lo voleva nessuno, l'ho rimesso un pò a posto perché ha un pò di problemi di gestione al canape. Adesso ce li ho qui a casa a Mercato Saraceno (in Emilia Romagna n.d.r) insieme ad una purosangue da allenamento. Ormai mi sono buttato in questa avventura, è iniziata bene, spero di continuare così".
Pensi che essere distante da Siena possa penalizzarti in qualche modo?
"In inverno ho provato ad avvicinarmi però ho dovuto fare dei ragionamenti economici. Qua a casa i cavalli mi costano quello che mi costano perché io ho l'azienda agricola e ho mio babbo che mi dà una mano. Ho deciso di fare questo investimento, qualche soldo da parte ce l'avevo comunque l'obiettivo futuro sarebbe farmi scuderia a Siena".
Lo scorso anno ti abbiamo visto al Palio di Montagnana...
"Sì, ho montato là, sempre grazie a Alessandro Chiti. Avevo già debuttato ad Asti alle corse allo stadio. Lo scorso anno avrei dovuto fare la Tratta del Palio di Casole d'Elsa che però poi è stato annullato. Ho fatto anche Pian di Scò e a Montagnana ho vinto la batteria poi in finale sono caduto. Infine ho montato anche a Faella. Quest'anno voglio cercare di essere il più presente possibile per farmi vedere".
Vuoi metterti in mostra...
"Sì, voglio farmi vedere dalle dirigenze di Siena, ovviamente cerco di mirare alle corse dove so che posso fare risultato. L'obiettivo principale è Siena. Ho Trattu che è una bicicletta, Uber Alles non l'ho portato alle visite perché secondo me non è adatto".
Per altri Palii hai qualche situazione aperta?
"Diciamo di sì poi ovviamente in questi casi quando dai la parola bisogna tenere il massimo riserbo. Ti posso dire che qualcosa c'è stato".
Il tuo obiettivo per questa stagione di corse a pelo?
"Sinceramente non mi sono dato un obiettivo preciso, io voglio lottare sempre per la vittoria poi il resto viene da sé. Io non ho molta esperienza, Sandro Chiti mi sta aiutando molto".
Francesco Zanibelli