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"Gavino Sanna è talmente bravo che potrebbe fare bene anche a Siena".
Abbiamo intervistato Luca Secci, capitano vittorioso della Contrada Sant'Andrea.
Luca, partiamo dall'assegnazione dei cavalli. Nella stalla arriva Red Riu: come lo giudicavate in questo lotto?
"Lo giudicavamo sicuramente tra i primi cavalli e lo mettevamo tra i primi tre. Secondo noi non c'era un cavallo superiore agli altri ma una serie di cavalli che potevano dire la loro tra cui Red Riu".
La monta è venuta da sé con Gavino Sanna che ormai da voi è "di casa"...
"Sì, una volta che lui ci ha fatto sapere che gradiva montare Red Riu sapevamo di partire già da ottime basi. Lui è un ragazzo che si conosce e che sappiamo come lavora. I giorni del Palio sono stati splendidi perché da noi fortunatamente negli ultimi anni si respira una grande serenità e una grande tranquillità. E' un modo di affrontare il Palio bello, anche per noi dello staff è tutto molto positivo".
C'era un'accoppiata che temevi particolarmente?
"Non ce n'era una che temevo particolarmente, ma c'era una serie di accoppiate che potevano dire la loro in particolare quella di Samo perché Uired è un cavallo esperto. Temevamo anche San Pierino e Querciola: erano tutte contrade organizzate e ben messe a livello tecnico".
In batteria le cose sono andate subito bene visto avete preso subito la testa mantenendola fino alla fine...
"Per la batteria eravamo fiduciosi, Red Riu è un cavallo che parte subito forte, non ci dava molto pensiero. La caduta della Ferruzza ci ha dato anche modo di non sprecare più di tanto. Anche senza la caduta eravamo convinti di fare bene".
In finale invece Samo dall'esterno veniva molto forte...
"Sì, noi ci eravamo immaginati un pò una corsa del genere. Avevamo pensato di partire in testa però avevamo anche immaginato che gli altri qualcosa sul finale potessero recuperarci. Avevamo detto a Gavino di gestire e di non sprecare energie perché Red Riu è un cavallo che quando lo accoppiano reagisce abbastanza bene. Quando poi Gavino lo ha sollecitato il cavallo ha risposto bene. Gavino ha fatto un Palio da 10, ha gestito la corsa alla perfezione".
Il rapporto tra Sant'Andrea e Gavino Sanna va avanti...
"Sì, io ho tutto l'interesse a portarlo avanti. Al di là dei risultati che abbiamo raggiunto con lui abbiamo un rapporto molto bello. Con lui è bello viverci 4 giorni perché ti dà soddisfazione. Ovunque va riesce a fare bene, non so quanto riuscirà ad affermarsi a livello politico però secondo me ormai gli viene naturale essere preso in considerazione".
Secondo te potrebbe fare bene anche a Siena?
"Secondo me è talmente bravo che potrebbe fare bene anche lì però avrebbe da lavorare molto di più rispetto ad altri Palii. Chiaramente piste come Fucecchio e Legnano sono più adatte alle sue caratteristiche".
Sant'Andrea è una contrada che comunque in ogni situazione vuole provare sempre a fare bene...
"Siamo una contrada che con il primo o con il dodicesimo cavallo vogliamo sempre fare il nostro lavoro dal mercoledì alla domenica. Non c'è da inventarsi nulla: quando il cavallo non è competitivo, c'è poco da fare. I miracoli non li fa nessuno però abbiamo questa mentalità che non ci siamo già vincitori con il primo cavallo né avviliti con il dodicesimo. Questa è una delle nostre forze in questo momento".
A chi dedichi questa vittoria?
"A tutto il popolo di Sant'Andrea. Il merito della vittoria va tutto a loro, senza retorica. Questo è un popolo abituato a fare il Palio, d'inverno magari sonnecchia un pochino ma poi per il Palio diventa veramente bello da vedere".
Francesco Zanibelli