Realizza i finimenti per tante contrade di Siena e non solo.
Abbiamo intervistato Melanie Meausures, che da molti anni anni realizza testiere, cavezze e spennacchiere per le contrade di Siena e non solo. Questo è il sito per vedere alcuni dei lavori da lei realizzati: https://www.albioneleathercraft.com/home-ita.
Melanie, quando è nata la tua passione per il Palio?
"E' nata nel 1990. Io sono arrivata a Siena nel 1984, lavoravo per la famiglia Fioravanti (Paolo Fioravanti fu Capitano della Lupa n.d.r). Loro avevano i cavalli e io facevo un pò la ragazza di scuderia. Tutti i contradaioli che hanno 50 anni adesso io li ho visti ragazzini. Dopo mi sono messa a fare questo lavoro e, conoscendomi già da prima, mi hanno dato subito fiducia. Avendo avuto esperienze con i cavalli, mi hanno accettato anche nelle scuderie".
Quali sono state le prime che ti ha commissionato un lavoro?
"Negli anni Novanta furono l'Oca, il Valdimontone e il Bruco in cui ho vinto il Palio dell'agosto del 1996 con Cianchino e Rose Rosa. Anche l'Istrice in quegli anni mi commissionò alcuni lavori. Diciamo che in generale ho lavorato per tutte le contrade: l'unica per cui non sono mai riuscita a realizzare briglie e spennacchiere è stata la Selva".
Quanti Palii hai vinto?
"Non me lo ricordo, dovrei andare a rivedere, negli anni non ho fatto nemmeno tante foto, solo in seguito ho capito l'importanza di avere un ricordo di ogni vittoria".
Sappiamo che hai realizzato dei lavori anche per contrade dei Palii fuori Siena..
"Sì, ho collaborato con contrade di Bomarzo, Asti, Ferrara e Castel del Piano. Una cosa carina da raccontare è che la contrada Poggio di Bomarzo ogni anno cambia le briglie e vince sempre il palio: per questo mi vogliono molto bene".
Che emozione è per te sapere che nel Palio di Siena e in tutti i Palii in generale vengono usati dei tuoi lavori?
"Mi dà un gusto incredibile, quando mi chiedono di realizzare per me è un godimento. In Piazza il mio massimo è stato avere 8 contrade su 10 con dei miei finimenti. Alla fine è il mio modo di partecipare. C'è da dire poi che per il lavoro che faccio ho deciso di non battezzarmi in nessuna contrada".
C'è un aneddoto particolare che ci vuoi raccontare?
"Sì, mi ricordo nel 1996 partecipai al Corteo della Vittoria del Bruco che vinse dopo 41 anni. I contradaioli venivano tutti a toccarmi e dicevano che portavo fortuna. Poi quando vado nelle stalle tutti mi chiedono ma io non dico mai nulla: voglio che le contrade si possano fidare di me".
Attualmente quali sono le contrade con cui collabori?
"Lo scorso anno ho fatto Torre e Istrice poi quest'anno dovrei fare qualcos'altro: a marzo sarò a Siena".
Hai realizzato anche qualcosa per il Corteo Storico?
"No, fatto qualcosa per le monture dei giri di Giraffa, Pantera e Civetta. Ho fatto anche qualcosa per il soprallasso della Torre anche se per il Corteo Storico non ho fatto molto".
Hai contatti un pò in tutta Italia...
"Sì poi alla fine questo è un mondo particolare dove ho molti amici. Quando vengono giù per il Palio ci incontriamo anche per un caffé. Tante persone le sento solo per Whatsaspp".
