BCC Banca Centro
Tosti srl
Comune di Siena

tutto sul Palio di Siena e gli altri palii italiani


Pietro Tonnicodi Fotografo
Fit Fighters

I luoghi di origine dei fantini: Livorno e provincia


I luoghi di origine dei fantini: Livorno e provincia
30/03/2020

"Il primo livornese in piazza fu Luigi Giraldini detto “Maremmanino” o “Gigetto”

Non sono stati molti i fantini originari di Livorno e provincia che hanno corso il Palio, tuttavia tre di essi sono riusciti a vincere almeno una volta.
Partiamo col dire che non abbiamo riferimenti anagrafici su Giuseppe Frassi detto “Livornino”, che corse solo il Palio straordinario del marzo 1819 nel Leocorno, il cui soprannome potrebbe far presupporre la provenienza livornese.

Ingannevole, invece, il soprannome Livornese che fu attribuito, chissà per quale motivo, al senese Vincenzo Parigi che corse il suo unico Palio nell’agosto 1814 nella Selva per poi salire, molto spesso, agli onori della cronaca cittadine per le sue frequenti malefatte.
Riteniamo, quindi, non azzardato sostenere che il primo livornese in piazza fu Luigi Giraldini detto “Maremmanino” o “Gigetto”, nato a Piombino nel 1812 e residente a San Leopoldo di Livorno.

Maremmanino corse quattordici volte, dal 1830 al 1838, riuscì a vincere il Palio del 2 luglio 1832, nell’Istrice, in occasione della sua terza partecipazione, dopo una carriera spettacolare in cui tutti i migliori fantini dell’epoca lottarono per il successo, particolarmente accanito il duello tra il Gobbo Saragiolo nell’Onda ed il Brutto nel Leocorno il cui ostacolo reciproco favorì il trionfo istriciaiolo.

La carriera di Maremmanino ebbe un epilogo piuttosto turbolento nel luglio 1838 quando, correndo nella Pantera, si fermò nel corso del secondo giro per fermare la Tartuca, ne seguirono, in rapida sequenza, le botte ed addirittura i morsi dagli inferociti tartuchini, il ricovero in ospedale, il carcere ed infine la squalifica a vita.

Senza sussulti fu invece la carriera di Giovanni Vieri detto “Peggio” o “Il Passatore”, nativo di Portoferraio, che corse sette volte in un arco temporale piuttosto lungo, dal 1876 al 1900, periodo in cui si sposò e si stabilì definitivamente a Siena.

Di ben altro spessore la carriera di Primo Arzilli detto “Il Biondo” o “Trecciolo”, rimasto comunque nel cuore della maggior parte dei contradaioli solo col suo eloquente ed efficace cognome.

Nato a Campiglia Marittima l’Arzilli mise radici in Maremma e dopo alcune esperienze in ippodromo debuttò nel Palio dell’agosto 1935 per il Leocorno correndo con continuità fino all’interruzione bellica.

Pur non avendo mai montato dei primi cavalli l’Arzilli diventò uno dei punti di riferimento più affidabili alla ripresa del Palio e conquistò la sua prima vittoria nell’agosto 1945 dominando nella Civetta su Folco, barbero mitico che lo stesso Biondo aveva portato a Siena nel lontano 1933.

Protagonista mancato e discusso del celeberrimo Palio della Pace l’Arzilli trovò il suo “habitat ideale” nel Castellare dove nel maggio 1947 riportò un’altra strepitosa vittoria sul debuttante e problematico Brillante.

Fuori dalla Civetta l’Arzilli faticò decisamente ad imporsi e ci volle una buona dose di fortuna per coronare col successo la carriera del luglio 1948 quando corse per l’Oca e venne buttato giù al primo San Martino da Ganascia nel Bruco.

La grigia Salomè seppe però rimontare alla grande sull’incredulo Pietrino, nell’Istrice su Anita, regalando a Primo Arzilli la terza vittoria in soli quattro anni.
Scia vittoriosa destinata a continuare nell’agosto successivo quando il Biondo confermò il suo feeling con la Civetta vincendo con la velocissima Popa.

Fu un Palio difficoltoso, nonostante la netta superiorità della Popa, vinto di prepotenza dopo un duro ostacolo al canape del Terribile nella Selva e con una rimonta forsennata ai danni dello sfortunato Amaranto, nella Torre su Mistero.

Con la terza vittoria nella Civetta l'Arzilli diventò il fantino più titolato di questa contrada insieme a Piaccina che vinse per il Castellare tre volte dal 1811 al 1813.

La formidabile accoppiata con la Popa fu riproposta dall’Istrice nello straordinario del maggio 1950 ma in quella occasione l’Arzilli si ritrovò praticamente tutti contro, in particolare il Gentili nell’Onda ed una vittoria annunciata si trasformò in una clamorosa purga che aprì un periodo di crisi e delusioni.

A risollevare l’Arzilli ci volle l’impresa di un altro cavallo scosso che, esattamente come nel luglio 1948, ebbe la meglio sull’Istrice.
Nell’agosto 1953 il Biondo fu chiamato dalla Selva, nonna del Palio a secco dal 1919, per montare Mitzi che il nostro aveva già montato a luglio nell’Oca.

Nonostante la Selva si fosse accordata con gran parte dei fantini l’Istrice, con Mezzetto sulla modesta Dorina, fu protagonista di una corsa entusiasmante e l’Arzilli, che aveva da poco preso la testa, cadde al terzo San Martino lasciando Mitzi scossa alla conquista di una vittoria tanto attesa quanto inaspettatamente sofferta.

Quinta ed ultima vittoria di Primo Arzilli, la seconda con il cavallo scosso come l'ottocentesco Giovanni Brandani detto "Pipistrello", altro primatista di questa "specialità" che, tra l'altro, vinse cinque volte come il Biondo.

L'inesorabile declino, solo rallentato dalla fortuna, ebbe il suo culmine nel 1955: di luglio una contestata carriera nella Selva con molti sospetti a suo carico; ad agosto, di rincorsa su Incantatella nella Civetta, finì addirittura a sbatacchiare sul verrocchio addosso all'incredulo Guido Guidarini.

L'anno successivo, a 44 anni, si chiudeva l'esperienza paliesca dell'Arzilli che in ventuno stagioni in piazza saltò solo due Palii e non fu mai ammonito e squalificato. 
Altro campione della Piazza, dal potenziale non completamente espresso, è stato Luca Minisini detto “Dè”, ultimo livornese ad aver calcato il tufo con ventidue presenze, dal 1998 al 2013.

Fantino del Drago il Minisini ebbe un inizio di carriera travolgente con tre vittorie conquistate su appena sette partecipazioni, la prima delle quali nell’agosto 2000 nel Leocorno su Venus VIII.

Pur non partendo tra i favoriti Dè prese la testa al primo San Martino dove l’Onda e la Tartuca girarono larghissime aprendo un’autostrada al ventitreenne di Livorno che in poche falcate fece il vuoto controllando agevolmente Urban II scosso.

Ormai ambito da tante contrade il Minisini rimase comunque nell’orbita del Drago per cui conquistò una splendida vittoria nell’agosto 2001 sull’esordiente Zodiach, partito ultimo, dalla mossa alla cappella, infilò dall’interno tutti i suoi avversari controllando per il resto della carriera l’incedere del Pesse, super favorito nell’Istrice sul possente Altoprato.

Nel luglio 2002 fu proprio l’Istrice a montare Dè su Ugo Sanchez ed anche stavolta il livornese alzò il nerbo sfruttando l’errore, all’ultimo Casato, del rientrante Salasso, nell’Onda su Zilata Usa, che fino ad allora aveva clamorosamente condotto quella carriera.

Da quel momento in poi la fortuna voltò decisamente le spalle a Luca Minisini che in breve passò da stella nascente di assoluta grandezza a speranza puntualmente delusa.

Pur montando sovente dei buoni cavalli Dè non riuscì più a vincere e fu spesso anche sfortunato, da ricordare in particolare l’infortunio, che nel corso della prima prova del luglio 2007, impedì al forte Brento di correre nella Chiocciola.

Ultima malinconica apparizione nell’agosto 2013, nella Selva, contrada del suo debutto quindici anni prima, di rincorsa su Nicolas de Pedra Ulpu.

 

Roberto Filiani

Foto: www.ilpalio.org 



Betti editrice
Osteria Permalico
Gita a San Quirico d'Orcia
18 aprile 2024 Leocorno

Gita a San Quirico d'Orcia


Assemblea Generale
17 aprile 2024 Istrice

Assemblea Generale


Assemblea Generale
16 aprile 2024 Torre

Assemblea Generale


Assemblea Generale
14 aprile 2024 Onda

Assemblea Generale


Premio di Studio Sabina Nannini
14 aprile 2024 Chiocciola

Premio di Studio Sabina Nannini


Corsi per alfieri e tamburini
12 aprile 2024 Pantera

Corsi per alfieri e tamburini


Assemblea Generale
09 aprile 2024 Aquila

Assemblea Generale


Corsi per alfieri e tamburini
09 aprile 2024 Valdimontone

Corsi per alfieri e tamburini


I prossimi appuntamenti
06 aprile 2024 Leocorno

I prossimi appuntamenti


Oltre immobiliare
Bar al Solito Posto
Associazione Punto di Vista
WelcHome
Marco Grandi
Spoonriver
Il Palio.org
Palio.be
Toscana Free
Ricordi di Palio
Il Palio Siena
OKSiena