"I fantini con me sono stati tutti disponibili e corretti".
I fantini sono ormai degli atleti che si preparano al Palio facendo anche un lavoro di preparazione atletica. Ne abbiamo parlato con Andrea Vigni, preparatore atletico della Ego Handball Siena (squadra di pallamano senese n.d.r) e degli arbitri senesi Figc che ha seguito alcuni fantini nel loro lavoro di preparazione atletica.
Andrea, chi è che ti ha introdotto a questo lavoro?
"E' stato Maurizio Forconi che mi ha introdotto e guidato in questo mondo. Penso che non abbia bisogno di troppe presentazioni: a Siena è un'istituzione grazie all'eccellente lavoro svolto con la Mensana Basket".
Fino agli anni Ottanta e Novanta la preparazione atletica non era così presa in considerazione ma negli ultimi anni abbiamo visto fantini come Jonatan Bartoletti concentrarsi molto su questo aspetto: secondo te oggi quanto è importante un lavoro di preparazione fisica ad hoc per un professionista che monta a cavallo?
"Tantissimo, se guardiamo le foto anche di 20 anni fa ci accorgiamo che le strutture fisiche dei fantini sono cambiate molto. Credo sicuramente che i fantini adesso sono atleti a tutto tondo per quanto riguarda l'aspetto alimentare ed anche quello dell'allenamento anche perché sono impegnati nelle corse da marzo fino a settembre. Come tutti gli altri atleti hanno una stagione in cui si devono far trovare pronti e devono essere al top della condizione".
Non faremo i nomi dei fantini che hai seguito però puoi dirci quali sono gli aspetti su cui hai lavorato maggiormente per farli arrivare ad una condizione fisica ottimale?
"Per prima cosa ho chiesto quali fossero le loro esigenze perché noi come senesi e appassionati del Palio li vediamo dall'esterno però spesso non ci rendiamo conto quale è la loro performance vera e propria. Ti devi concentrare su vari aspetti: sicuramente abbiamo visto che avere una fisicità importante come ad esempio quella di Jonatan Bartoletti è funzionale nell'ottenere certi tipi di risultati. Ci sono stati dei Palii in cui -oltre alla potenza del cavallo- abbiamo visto la fisicità di alcuni fantini che ha fatto nettamente la differenza. Abbiamo dovuto lavorare molto sul risultato finale: se prima qualcuno banalmente si allenava per prevenire una caduta, adesso si concentrano molto sulla performance a 360 gradi".
Quale era l'atteggiamento dei fantini durante il lavoro: erano disponibili a seguire le tue indicazioni?
"Guarda, devo dire che mi hanno sorpreso: li ho trovati tutti molto professionali ed estremamente puntuali. Può sembrare banale ma presentarsi anche 15-20 minuti prima dell'inizio dell'allenamento per me è un aspetto fondamentale. E' stata una piacevole sorpresa, sono stati tutti estremamente corretti. Quando ti ritrovi a lavorare con persone che ti offrono correttezza, è sempre una valore aggiunto".
Come abbiamo detto non faremo nomi però sappiamo per certo che i risultati ottenuti sono stati ottimi e questo ovviamente ha dato anche maggiore lustro e valore al tuo lavoro..
"Sì, diciamo che sono stati risultati condivisi. Dopo mi hanno contattato e si sono sentiti in dovere di ringraziarmi. Come però ho detto sempre a loro, il mio lavoro consiste nel tirare fuori il meglio dalla persona con cui lavori. Devo dire che è stato piacevole vedere che il lavoro e la programmazione che avevamo fatto ha dato degli ottimi risultati".
Tu sei contradaiolo: come è stato cambiare la prospettiva di come vedevi in precedenza i fantini?
"Devi provare a viverla in maniera più distaccata. Io sono senese da generazioni e ho vissuto la contrada. E' strano perché magari sei contento per la situazione della tua contrada ma al tempo stesso sei contento anche per la persona che segui e con cui ti senti per sapere se magari hanno trovato la monta. La vivi con passione, mantenendo un minimo di distacco che credo sia necessario quando ti approcci a dei professionisti".
C'è un aneddoto che ci puoi raccontare?
"Aneddoti veri e propri no però diciamo che ci sono state situazioni divertenti perché comunque quando segui una persona tutto l'anno può succedere. E' capitato di scambiarsi qualche battuta ma poi tutto finisce lì anche perché giustamente si tratta di professionisti e comunque vada io sono felice per loro".
