"Il clima è molto sereno".
Oggi, sabato 15 agosto 2020, è il giorno della Festa Titolare della Contrada della Selva che festeggia l'Assunzione di Maria Vergine. Questa la nostra intervista al Priore Stefano Marini.
Priore, è una Festa Titolare in tono minore come per le altre consorelle...
"Sì, anche se -compatibilmente con le normative vigenti- abbiamo cercato di fare un programma articolato all'interno del quale abbiamo mantenuto l'offerta del Cero di oggi pomeriggio e inoltre abbiamo arricchito la nostra Festa Titolare con una mostra di scultura dell'artista Susan Leyland. In più ci sono tre cene e quella di domani coinciderà tra l'altro con la vittoria del Palio di agosto dello scorso anno".
Da Priore come si vive una Festa Titolare così "inusuale"?
"Intanto devo dire che sono contento di vedere la voglia di stare insieme da parte dei selvaioli e la voglia di contribuire alla contrada. Nella Selva c'è un clima di grande serenità anche se è ovvio che a noi senesi ci manca qualcosa. In questi giorni sono concentrato sulla Festa Titolare e la voglia di stare insieme da parte dei miei contradaioli mi dà grande piacere e soddisfazione".
Durante il periodo del lockdown avete fatto come contrada delle riunioni organizzative con strumenti telematici?
"Io non sono molto tecnologico quindi con gli altri membri del Seggio mi sono sentito telefonicamente. Abbiamo aspettato di poterci poi vedere di persona. Dal punto di vista telematico c'è stata l'iniziativa del Vicario all'Organizzazione che ha chiesto ai selvaioli di mandare contributi video che sono stati poi inseriti sul sito della contrada. Abbiamo attraversato diversi filoni partendo dalle storie dei barbareschi, passando dai selvaioli che risiedono fuori Siena".
Durante il lockdown avete fatto anche l'iniziativa della "pizza sospesa" per i senesi in difficoltà...
"Sì, è stata una iniziativa piccola e più che altro simbolica. E' nata grazie all'idea di due contradaioli e alla collaborazione di una pizzeria cittadina che ha voluto rimanere anonima. I suoi dipendenti hanno portato la pizza gratis e in questo modo ha Selva ha offerto la pizza a circa 300 senesi in un periodo difficile. L'iniziativa era destinata a chiunque abitasse nel Comune di Siena".
Lei è in scadenza: come Contrada state pensando ad eventuali proroghe o farete le elezioni come di consueto?
"Nella Selva l'intenzione è quella di fare le elezioni".
Secondo il suo punto di vista le 17 contrade come stanno affrontando questo difficile periodo?
"Ci sono due aspetti da considerare: il primo completamente positivo relativo alle varie iniziative che sono state prese dalle commissioni solidarietà per supportare il Comune e la Caritas, oltre alle iniziative singole delle varie contrade. Sono tutte cose bellissime che dimostrano la vitalità delle contrade. Questo aspetto positivo temo però che riguardi solo lo "zoccolo duro" di ogni contrada cioè il nucleo di persone che sono più attive all'interno di ogni contrada. Per quanto riguarda i grandi numeri, non vorrei che in un anno senza Palio ci siano tanti contradaioli che non sentono il bisogno di andare in contrada. Questo sarebbe invece proprio il momento di dimostrare che è vero quello che ci siamo sempre detti cioè che la contrada è più importante del Palio e che il Palio non potrebbe esistere senza le contrade. Questa cosa ce la siamo sempre detta con una certa tranquillità perché tanto eravamo sicuri che il 29 giugno e il 13 agosto c'era la terra in Piazza. Come ho detto non vorrei che in un'annata come questa tanti senesi non sentissero il bisogno di andare in contrada: questo mi dispiacerebbe molto".
Da contradaiolo come ha vissuto i giorni del "non Palio" di luglio e quelli attuali?
"Per quanto riguarda luglio, ho cercato di pensarci il meno possibile, proprio per non soffrire inutilmente. E' stato però difficile non pensarci anche perché le iniziative mediatiche sono state massicce ed era quasi impossibile non pensarci. Per quanto riguarda agosto, mi sono ritrovato più sereno perché avevo l'impegno della Festa Titolare. Poi è certo che svegliarsi la mattina del 13 agosto e rendersi conto che non c'è la terra in Piazza è brutto e ti scombussola l'orologio interno".
Foto: Pietro Tonnicodi
