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Ambientato a Siena durante i giorni del Palio.
Il Dott. Francesco Tornesello ha scritto un libro giallo ambientato a Siena durante i giorni del Palio intitolato "Gli zoccoli sul Piatto- le indagini del Commissario Luca Martini". Il 5 gennaio farà una diretta Facebook (che riproporremo sulla nostra pagina) dove parlerà del suo libro. Questa è la nostra intervista.
Dott. Tornesello, intanto ci racconti il motivo della sua scelta di ambientare il suo libro a Siena...
"Questo non è il primo libro che scrivo. Volevo cimentarmi con il genere giallo ed è nata questa storia del Commissario Martini. Io ho un legame affettivo fortissimo con Siena. Come tanti altri ragazzi ci ho studiato e ho avuto l'opportunità di entrare emotivamente all'interno della Città. Ai tempi dell'Università studiavo sempre con un mio amico che aveva la casa sopra la Mossa: Giancarlo Mattii, contradaiolo della Lupa. Suo padre aveva avuto anche alcuni cavalli da Palio e con lui d'estate andavo sempre in Piazza a vedere le prove dei cavalli. Mi ha fatto entrare all'interno del mondo del Palio raccontandomi le varie storie e aneddoti palieschi. Io mi sono innamorato del Palio e sono diventato della Selva perché abitavo in Vallepiatta. Avevo una bellissima vista su San Domenico e anche il Commissario Martini nel libro quando riflette guarda sempre la Chiesa di San Domenico. Questo è il primo di sei racconti".
Può darci qualche anticipazione sul suo libro?
"Comincia con la Tratta. Alla Selva tocca il cavallo migliore che però muore in un incidente stranissimo la sera della prima prova. Già il Commissario Martini è arrabbiato e comincia a ragionare perché si tratta di un incidente molto strano. Il giorno dopo viene trovato morto un grosso notabile senese sulle scale della casa del Commissario. Da qui cominciano poi le indagini. La storia gialla non è di per sé intricatissima ma in realtà è un modo per raccontare il Palio. Ci sono descritte due prove più la corsa. Ho cercato di inoltre di descrivere lo spirito senese in tutti i suoi risvolti e all'inizio del libro mi sono permesso di fare un glossario del Palio per le persone non di Siena e di questo spero che i senesi non me ne vogliano".
Il suo è sicuramente un punto di vista interessante visto che lei non senese
"Sì, devo dire che spesso gli studenti fuori sede rimangono un pò ai margini della vita senese. Io ho provato ad immedesimarmi e questo libro è la logica conseguenza dell'amore che provo per questa Città che mi ha accolto benissimo. Il mio non è sicuramente un amore cieco perché ci sono pregi e difetti. Il Commissario Martini fa una riflessione: "Siena è come i bastoncini dello Shangai: se ne togli uno cadono tutti gli altri". Tutte le componenti come il Monte dei Paschi, l'Università e il Palio sono in qualche modo connesse tra di loro. Il libro non potrebbe esistere senza il Commissario Martini e senza Siena: questi sono i due punti fermi".
Sappiamo che il 5 gennaio ci sarà una diretta Facebook dove lei parlerà del libro..
"Sì, faremo questa diretta dove parleremo del libro e lo presenteremo da vari punti di vista. C'è Daniele Luti che è un critico letterario e a rappresentare la senesità ci saranno i selvaioli Alessandro e Caterina Ferrini. La cosa curiosa è che Alessandro Ferrini ha tante similitudini con il Commissario Martini: è della Selva, ha giocato a basket nel Costone ed ha un figlia di nome Caterina. Io non penso che sia un caso perché, a parte le cose personali, tutto il resto è qualcosa che comunica l'identikit del contradaiolo medio. Oltre ad Alessandro Ferrini, c'è infatti un'altra persona che si è riconosciuta nel Commisario Martini".
Dove si può trovare il suo libro?
"E' disponibile in tutte le librerie di Siena ed anche su Amazon".