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Attese, speranze e sogni: Alessio Giannetti e i suoi cavalli


Attese, speranze e sogni: Alessio Giannetti e i suoi cavalli
22/03/2021

"Voglio correre il Palio".

Passione, perseveranza e sudato lavoro sono termini che Alessio Giannetti, giovane fantino senese, conosce molto bene. In questa prima intervista per la nostra rubrica “Attese, speranze e sogni” Alessio ci presenta i suoi cavalli (Sennoresa, Espoir De Brume, Vitzichesu e Zarawa) e ci parlea della sua nuova scuderia. In allegato a questo articolo trovate la galleria fotografica (ringraziamo Roberto Bassan per la foto) e le schede dei 4 cavalli di scuderia.

 

Alessio, parliamo un po' dei tuoi cavalli e del vostro legame: come vi siete conosciuti e quando sono arrivati in scuderia?

“Al momento ho quattro cavalli nella mia scuderia: Sennoresa, Espoir De Brume, Vitzichesu e Zarawa.

Sennoresa l’ho comprata in Sardegna, durante il primo anno e mezzo che ho lavorato da Massimo Milani. L’ho acquistata con l’intento di fare la provincia e poterla segnare al Protocollo di Siena e così è stato! La cavalla di fatto ha passato subito le visite ed è stata ammessa all’Albo e così ho iniziato a farci la provincia. Ha iniziato a Monteroni, piazzandosi bene dietro a Phatos De Ozieri poi con lei ho fatto anche Mociano e Monticiano. Prima la tenevo  da Massimo Milani: adesso l’ho portata nella mia scuderia e ci sto lavorando.

Espoir de Brume, il francese, è di proprietà di mio fratello, l’ho conosciuto sempre da Massimo. Fu acquistato dai vecchi proprietari in Francia quando era ancora puledro. Insieme a Massimo l’abbiamo domato all’età tre anni e a me è subito piaciuto. A quattro anni i vecchi proprietari hanno deciso di venderlo e così decisi di acquistarlo poiché si era già creato un po' di feeling con lui. A me piaceva, sia fisicamente che di testa, oltre che per le sue qualità. Infine, quando ero ancora da Massimo, ci ho lavorato, fino a portarlo alle visite del Protocollo che ha passato. L’anno scorso ci ho fatto Mociano ed è andato bene: lo vedo molto adatto per la provincia.

Zarawa è una cavalla che un proprietario mi ha portato qui in scuderia a febbraio ma che ho conosciuto sempre dal Massimo Milani dove, da puledra, l’ho domata. Anche lei è una cavalla un po' particolare e con molto carattere però con lei si è creato da subito un bel feeling. Mi ci trovo molto bene quando la monto e lavoriamo insieme. Quest’anno, che sono andato da solo, ho cercato in tutti i modi di portarla con me perché mi è sempre piaciuta.

Vitzichesu è stato di proprietà di Francesco Caria fino all’età di 4 anni. Lui stesso lo portò alle visite del Protocollo, che ha passato tranquillamente. Ha già fatto le prove di notte, Mociano, Monticiano; ha corso anche a Fucecchio e in ippodromo. È un cavallo positivo che mi è sempre piaciuto infatti gli avevo già messo gli occhi addosso. È arrivato in scuderia da circa 20 giorni e ringrazio i proprietari insieme a Francesco che mi hanno dato fiducia, e anche la possibilità di lavorarci portandolo qui.”

 

Parlaci dei pregi e difetti di ognuno di loro.

“Sennoresa diciamo che ormai è una cavalla esperta. Ha sempre fatto le visite, Prove di Notte e Tratta: le manca solo di correre il Palio. Ha tanti pregi: è una cavalla precisa, affidabile e con molta esperienza. Direi solo un po' “peperina”, come si dice qui a Siena: ha molto carattere.

Espoir De Brume, invece. ha fatto diverse corse in ippodromo ottenendo anche buoni risultati. Purtroppo da un anno a questa parte non abbiamo fatto corse in provincia e di conseguenza al cavallo manca un po' di esperienza che non ha potuto fare.

Zarawa è proprio “femmina”: va saputa prendere al momento giusto e bisogna saperci lavorare con molta calma. Il pregio più grande è quello che quando la porti in corsa, come ha dimostrato in ippodromo, ci mette tanto cuore e non si arrende mai
Di Vitzichesu sono molto contento, lo sto conoscendo meglio e si sta creando un bel feeling con lui.”

 

Come avete lavorato in questo periodo?

“In questo periodo Sennoresa ha lavorato bene nella mia nuova scuderia, si è adattata benissimo al tipo di pista che ho, è migliorata rispetto agli anni passati. Ora bisogna vederla sul campo quando si inizierà a fare un pò di corse e confrontare ciò che ha fatto in questo periodo.

Con Espoir De Brume sto lavorando per cercare di sveltirlo un po' in partenza e migliorarlo al massimo per le piste di Mociano, Monticiano e la nostra provincia. Mi sto focalizzando molto su di lui perché è un cavallo in cui credo. In questo periodo ha fatto anche diverse corse in ippodromo ottenendo buoni risultati e piazzandosi secondo. Ha corso molto bene e sono contento quindi aspettiamo che si possa correre il Palio. Lui lo vedo molto adatto: si adatta bene alle piste e -facendo esperienza a Mociano e Monticiano- sono convinto che il cavallo potrà dire la sua.

Zarawa ha sempre corso in ippodromo e in provincia non ha ancora fatto niente perché al vecchio proprietario non interessava. Dunque da febbraio abbiamo intrapreso questo nuovo lavoro sulle piste che interessano a me per iniziare ad abituarla al canape, cercare di farla essere reattiva in partenza e via dicendo. Mi ci vorrà un po' di tempo di sicuro. Inoltre in questo periodo, non essendoci corse, anche per loro è un po' difficile seguire un programma di lavoro. Lei adesso ha 6 anni e le manca l’esperienza in provincia quindi speriamo si possa ripartire al più presto.

Come ho già detto, Vitzichesu lo sto conoscendo meglio e sto cercando anche di migliorare qualche suo piccolo difetto, sperando che inizi la provincia così per vedere i progressi.”

 

Cosa ti aspetti da loro e quali sono i vostri obiettivi?

“Sia per me che per tutti i miei cavalli l’obiettivo è lo stesso: correre il Palio di Siena. Se fanno bene loro faccio bene io e viceversa: va di pari passo. Sperando si riparta al più presto, io credo nei miei cavalli e nelle loro possibilità. Farò di tutto per cercare di mettere in mostra sia me che loro e arrivare a presentarli per le Prove di Notte e la Tratta al meglio possibile.”

 

Parlaci un po' dell’esperienza da Massimo Milani: cosa hai imparato?

“Io prima lavoravo dal Bruschelli, sono partito da lì, poi sono andato da Massimo e ci sono rimasto per 5 anni. Di sicuro una scuderia “di grido” a Siena perché ha sempre tanti cavalli che vengono presentati per il Palio a Siena e tutti in ottime condizioni. Io ringrazio Massimo perché mi ha insegnato tantissime cose e sono cresciuto molto professionalmente, anche dal punto di vista di preparazione dei cavalli.

E' arrivato poi il momento di andare per conto mio. Adesso ho un bagaglio di esperienza tale che mi permette di gestire una scuderia da solo. Ho imparato dalle nozioni che lui stesso mi ha trasmesso, fino a quelle che ho rubato con gli occhi.

Quando ero da lui ho domato tanti puledri e questo mi ha fatto crescere molto perché ogni cavallo è diverso dall’altro: tutti hanno il proprio carattere e le proprie attitudini e vanno interpretati in modo diverso. Ci siamo lasciati benissimo e io - sentendomi pronto- ho fatto la scelta di gestire una scuderia per conto mio e dall’anno scorso mi sono messo in proprio.”

 

Quali obiettivi ti eri posto? Sei riuscito a raggiungerli?

“Gli obiettivi che mi sono posto e che mi sto ponendo sono tanti. Alcuni li ho già raggiunti, alcuni chiaramente devo raggiungerli perché in questo lavoro non si smette mai di crescere e imparare. Io penso che non bisogna mai porsi troppi obiettivi ma bisogna vivere giorno per giorno, andare avanti e credere sempre in quello che si fa.

Di sicuro da quando ho iniziato ho sempre lavorato alle dipendenze di qualcuno quindi il mio sogno era avere una scuderia per conto mio: un obiettivo l’ho già raggiunto. Sono contentissimo di questa esperienza, la sto portando avanti e vediamo a che punto si arriverà.

Altri obiettivi erano quelli di montare alle Prove di Notte e alla Tratta e anche quelli li ho già raggiunti. Ho già fatto tante Tratte, tante Prove di Notte e sono riuscito a fare anche una prova a Siena durante il Palio Straordinario del 2018. È stata una grandissima emozione e ringrazio la Contrada (Tartuca n.d.r) che mi ha dato quella bellissima opportunità.

Ora ho un altro obiettivo molto importante che è quello di correre il Palio di Siena. Per me significherebbe coronare un sogno: è il mio lavoro, il mio obiettivo e sono determinato a raggiungerlo a tutti i costi.”

 

Parlaci un po' della tua nuova scuderia indipendente: cosa è cambiato?

“Dopo 5 anni dal Milani ho preso scuderia a Monastero Basso dove ci sono sempre stati i cavalli. è una scuderia che fin dagli anni passati ha visto tanti fantini e tanti cavalli. Ora ci sono io: ho 4 cavalli, è un’esperienza che è da tanto che volevo fare e penso di esserne all'altezza.

Di sicuro ci sono tante responsabilità: c’è più lavoro ma allo stesso tempo sono io a gestire tutto  quindi sono contento, mi sento in grado di farlo ed è una bella soddisfazione anche dal punto di vista professionale. Ora bisogna fare i risultati: contano i fatti le parole le porta via il vento, io sono determinato e spero di raggiungerli.

Di sicuro non ho scelto un bel momento visto quello che sta succedendo intorno a noi e nel Mondo. La crisi di questa pandemia si sente e c’è per tutti a maggior ragione per me che ho aperto una scuderia ora e mi sono messo in proprio.

Sono però sacrifici che sono abituato a fare, sono contento di farli e spero che un giorno verranno ripagati grazie alla mia dedizione e al mio lavoro. Credo in quello che faccio e di sicuro, come in tutte le guerre, alla fine c’è sempre una rinascita. La mia è stata quella di mettermi in proprio e spero di aver fatto bene e di arrivare ad avere le soddisfazioni che desidero.

 

Quanto è cresciuto Alessio a livello professionale?

“Quanto è cresciuto Alessio a livello professionale deve essere la gente a dirlo e i risultati. Personalmente parlando, mi sento di essere cresciuto e anche di essere all’altezza di gestire una scuderia da solo, insieme ad altre situazioni. Mi sento sempre pronto per fare altri passi ma ti ripeto; sono i risultati a parlare e in questo mondo non si smette mai di imparare. Io spero di riuscire affermarmi e ad avere tante soddisfazioni nel mio lavoro.”

 

Attese, speranze e sogni di Alessio e i suoi cavalli…

“L’attesa maggiore è quella di correre il Palio però ora la speranza più grande è quella di risolvere tutta questa brutta situazione e ritornare alla normalità il prima possibile. Il sogno, sia per me che per i miei cavalli, è quello di correre il Palio di Siena e vincerlo!”



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