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"Non vedo l'ora che ricomincino le corse".
C’è chi sin da piccolo pone un solo obiettivo davanti a sé e lo insegue con tutte le forze che possiede. Antonio Mula sogna sin da quando era bambino di correre il Palio di Siena e oggi per la sesta intervista della rubrica “Attese speranze e sogni” ci parlerà della sua esperienza nella scuderia di Andrea Mari e della passione che ogni giorno alimenta il suo più grande obiettivo.
1) Quando hai iniziato a lavorare da Andrea e come descriveresti la tua esperienza finora?
"Sono arrivato a Siena cinque anni fa e ho iniziato a lavorare direttamente nella scuderia di Andrea dove tuttora mi trovo. L'esperienza con lui è stata ed è ogni giorno meravigliosa perché - oltre ad essermi servita tantissimo per portarmi avanti in ambito lavorativo- mi ha dato la possibilità di crescere anche a livello umano. Per me Andrea è come un fratellone: mi vuole bene e anche io gliene voglio: mi aiuta tanto a crescere, andiamo d’accordissimo, si lavora molto bene assieme e non posso che esserne contento".
2) Parlaci un po' dei cavalli in scuderia e del tuo legame con loro.
"In scuderia abbiamo parecchi cavalli. Per quanto riguarda il rapporto che ho con loro, devo dirti la verità: non ho un cavallo che mi piace di più o un cavallo che mi piace di meno, li lavoro tutti quanti con la stessa passione e la stessa determinazione. Gli voglio bene indistintamente e per me sono tutti indispensabili: che siano cavalli d'allenamento o da corsa".
3) Come avete lavorato in questo periodo?
"In questo periodo abbiamo lavorato come sempre e secondo le nostre abitudini. I cavalli sono pronti e lo erano anche da prima. In questi due anni di stop abbiamo sempre lavorato e ci siamo sempre allenati perché siamo stati sempre positivi sul fatto della riapertura. Noi abbiamo sempre sperato che ci facessero ricominciare a correre quindi ci siamo tenuti sempre pronti in attesa che qualcosa potesse muoversi. Abbiamo lavorato sempre, anzi in questo periodo anche un pochino di più perché ora, dato che si ricomincia, ci vogliamo far trovare abbastanza pronti".
4) Aspettative e obiettivi per te e per i cavalli
"I miei obiettivi al momento sono quelli di rimontare in provincia e di mostrare a tutti quanto sono cresciuto e che posso prendere posto anch'io fra i dieci al canape. Per i cavalli vale lo stesso. Abbiamo preparato otto di loro da portare alle previsite: tre erano già segnati e cinque erano nuovi. Abbiamo lavorato tutto l'anno per portarli belli in regola, in forma e naturalmente preparati alle previsite. I cavalli che erano già dentro il protocollo sono passati ovvero: Preziosa Penelope, Techero e Amigu. Gli altri cinque cavalli che erano segnati non sono piaciuti ai veterinari e ce li hanno scartati: chi per le misure ,chi per un motivo o per un altro quindi ora si punta sui tre cavalli che andranno al Protocollo. Preziosa e Techero hanno già corso il Palio, Preziosa tra l'altro ha fatto anche cappotto nel 2016, Amigu invece è un cavallino tutto nuovo che viene bene e ha da fare esperienza ma sono sicuro che sarà un cavallo divertente per la Piazza. Techero ha già corso un Palio e io spero gli diano la possibilità di poterlo correre di nuovo perché secondo me e è un cavallo molto buono da tante qualità con tante qualità per la Piazza: secondo me là dentro ci va come pochi. Invece gli altri cavalli, se rifaranno un po' di corsa in provincia o in giro per l'Italia, sicuramente non mancheranno".
5) Quanto ancora bisogna crescere?
"Questo è un lavoro dove non smetti mai di crescere e di imparare perché tutti i giorni impari una cosa nuova. Oggi mi rendo conto di essere cresciuto tanto rispetto a quando sono arrivato ma allo stesso tempo so che posso sempre migliorare e continuare a crescere".
6) La prima volta che hai galoppato sul tufo di piazza che sensazioni hai provato?
"La prima volta che ho galoppato in Piazza del Campo appena ho messo i piedi dentro a cavallo e per me è stata un’emozione indescrivibile perché fin da bambino sognavo di galoppare là dentro quindi ero super emozionato. Poi, naturalmente, l’emozione lascia spazio alla concentrazione perché quando bisogna fare le cose per bene poi l'emozione la metti da parte e ti concentri su quello che c'è da fare però sono stato super emozionato: non lo dimenticherò mai".
7) Qual è il ricordo più bello che hai condiviso con Andrea?
"Credo che il ricordo più bello con Andrea sia da quando sono arrivato fino a questo momento: ogni giorno è un bel ricordo".
8) Attese speranze e sogni di Antonio.
"Quello che sto aspettando di più è che tutto torni come prima: che si rifacciano le corse in provincia e che si possano fare tutti i Palii in modo da avere la possibilità di dimostrare davvero quello che valgo e quanto sono cresciuto. Non vedo l'ora sinceramente perché due anni di stop mi sono serviti anche a lavorare su me stesso e mi rendo conto che sto scoppiando dalla voglia di far bene. La mia speranza e il mio sogno più grande è che ci sia un posto anche per me al canape quando ripartirà il Palio. Per i cavalli vale lo stesso e speriamo che anche loro abbiano la possibilità di esprimersi al meglio e di dimostrare quanto valgono: anche loro sono in attesa delle corse non vedono l'ora di poter ripartire".