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E' solo dal 1936 che è in forma pubblica come la vediamo oggi.
Nella giornata che sarebbe stata la prima della Carriera di Provenzano vediamo di fare un excursus storico sulle origini della Tratta. Una data importante in questo senso è il Palio del 2 luglio 1721.
A partire da questa Carriera fu limitato a 10 il numero massimo di Contrade partecipanti e inoltre il 29 giugno si svolse per la prima volta la Tratta fuori Porta Camollia nell'attuale Piazza d'Armi. Per la cronaca quel Palio fu vinto curiosamente dall'Istrice, Contrada nel cui territorio si svolgeva appunto la Tratta con il fantino Giovan Battista Pistoi detto Cappellaro.
L'usanza di svolgere la Tratta fuori Porta Camollia andò infatti fino al Palio del 2 luglio 1761. Ad agosto dello stesso anno la Lupa, che aveva perso di poco il Palio di luglio, riorganizzò a sue spese un altro Palio in cui la Tratta si svolse per la prima volta in Piazza del Campo.
La Tratta non era in forma pubblica come la vediamo oggi ma si svolgeva all'interno del Cortile del Podestà (comunemente detto Entrone) ed erano ammessi solamente i barbareschi e i Capitani. In quel Palio ci fu tra l'altro la Contrada della Quercia (attualmente soppressa) che chiese di partecipare ma la sua richiesta partecipazione fu in primo momento accettata ma poi respinta. Quel Palio fu vinto dalla Civetta che realizzò il primo Cappotto della Storia del Palio visto che già a luglio aveva vinto.
La Tratta si svolse all'interno dell'Entrone fino ad anni abbastanza recenti infatti fu solo a partire dal Palio del 2 luglio 1936 (Palio dell'Impero) che la Tratta iniziò a svolgersi nella forma attuale che vediamo attualmente oggi. A quella Tratta erano presenti per la cronaca solamente 15 cavalli. Fino agli Anni Settanta il numero dei cavalli presenti era molto basso ad esempio ad agosto del 1946 furono presentati solo 13 cavalli e a luglio del 1946 solamente 12.
A partire dagli Anni 70/80 il numero dei cavalli iniziò ad aumentare in maniera considerevole dando più possibilità di scelta ai Capitani anche se spesso i cavalli presentati non erano in condizioni fisiche propriamente ottimali.
Dagli Anni Novanta abbiamo iniziato a vedere Tratte con anche più di 30 cavalli presenti e -con l'avvento del Protocollo- siamo arrivati in alcune Tratte al numero di 35 cavalli che è la soglia massima per permettere la presenza contemporanea di più cavalli all'interno del Cortile del Podestà.
Foto: Pietro Tonnicodi