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"Adone ha dimostrato una grande maturità".
Massimiliano Borghini è il capitano della Contrada Borgonovo che ieri ha vinto dopo 26 anni di digiuno. Questa la nostra intervista.
Massimiliano, finalmente avete interrotto il digiuno che durava dal 1995...
"Sì, 26 anni per una contrada piccola come la nostra sono tantissimi poi in questi anni ci è successo davvero di tutto. Fortunatamente ieri abbiamo coronato questo sogno e da ora in poi sarà tutto in discesa. Ora chi era un pò titubante e chi aveva allentato un pò la presenza negli ultimi anni si ricrederà: sicuramente questa è una vittoria che riunirà molto la contrada".
Alla vigilia del Palio Gavino Sanna era dato molto vicino a Borgonovo: come è nato questo rapporto?
"Con Gavino c'è un rapporto che viene da lontano e che risale a 3-4 anni fa. Noi nei suoi confronti siamo partiti in punta di piedi poi da allora abbiamo costruito questo rapporto che si è consolidato nel tempo. C'è sempre stato un ottimo rapporto con Sant'Andrea e con loro Gavino ha un trascorso che nessuno può dimenticare però io ero convinto che se mi fosse toccato uno di quei 2-3 cavalli del lotto lui sarebbe venuto ad occhi chiusi. Fortunatamente uno di quei cavalli ci è toccato e abbiamo chiuso molto rapidamente: il nostro obiettivo su un cavallo del genere era lui anche se avevamo anche altri rapporti".
Adone da Clodia in questo lotto come lo valutavi?
"Io l'ho visto alle prime corse di primavera e anche se non fece un grosso risultato mi rubò l'occhio e mi impressionò in maniera incredibile. Mi ricordo che dissi che se il cavallo fosse riuscito a capire quello che è il palio, avrebbe espresso una qualità fuori dal normale. Effettivamente ha capito quello che è il palio, ha un cuore incredibile e una grande freddezza. La categoria ce l'ha da vendere, in ippodromo ha vinto praticamente tutto e ora ha raggiunto la maturità giusta per affrontare un palio senza problemi".
Cosa hai pensato quando la sorte vi ha messo nella posizione di rincorsa, sia in batteria che in finale?
"Ti dico la verità: dopo le prime quattro posizioni la rincorsa era una delle posizioni che volevo. In batteria speravo di andarci e anche in finale speravo di andarci nonostante avessimo la rivale (Botteghe n.d.r) tra i canapi. Finalmente la fortuna ha girato, noi da quando c'è la Tratta non siamo mai stati di rincorsa: diciamo che in questo Palio la fortuna ci ha guardato fino in fondo".
Tra le altre contrade chi temevi di più?
"Come esperienza sicuramente Red Riu era il cavallo che temevo di più. Querciola per me è stata una sorpresa e ha dimostrato di avere un cavallo (Anda e Bola n.d.r) che andava fortissimo e che è arrivato sul palo. Pensavo che Anda e Bola fosse un buon cavallo da batteria ma mi sono dovuto ricredere. Anche Cappiano aveva un cavallo che poteva dire la sua ma secondo me Porta Bernarda era la più accreditata e infatti si è visto".
A chi dedichi questa vittoria?
"A tutto il popolo biancorosso perché sono loro che se la meritano. E' stato un percorso un pò lungo e ringrazio tutti i contradaioli che mi hanno sostenuto in questi miei 4 anni di mandato".