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"Vorrei che ci permettessero di fare il Palio alla nostra maniera".
"Venire a Casetta mi ha fatto tanto piacere, la gente ha voglia di stare insieme. Il Palio è esattamente questo: nelle nostre diversità e rivalità ci piace stare insieme e a volte anche litigare. Questo è l'emblema della nostra comunità che trova sempre una sintesi di questi fatti. Secondo me è un esempio antropologico che dimostra come si possa stare insieme nonostante le diversità.
Spero di riuscire a fare i Palii nel 2022, il percorso è in salita. Io ho sempre detto che il Palio deve essere una festa di popolo. Quest'anno sarebbe stato impensabile avere le sedie ancorate al suolo. Il Palio non va considerato una corsa di cavalli: se il popolo partecipa in maniera adeguata lo vogliamo fare.
Il Green Pass? Spero basti, al limite può darsi che occorra anche un tampone fatto in tempi relativamente brevi rispetto all'accesso alla Piazza, sia per coloro che hanno il green pass che per quelli che non ce l'hanno.
Io vorrei che ci permettessero di fare il Palio alla nostra maniera che però non deve essere pericolosa: questo ci tengo a precisarlo.
A marzo sicuramente si ripartirà con il Protocollo, anche quest'anno mi è pianto il cuore vedere alle previsite 160 cavalli al Ceppo con tutti gli addetti ai lavori e i contradaioli che hanno dimostrato di volerci essere".