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Ringraziamo Nicola Nunziati.
Lodola nasce a Pavia, classe '55, dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Milano. All'inizio degli Anni '80, fonda con altri artisti il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è stato il principale teorico.
Comincia così una lunga carriera che lo porta a esporre nelle maggiori città europee e successivamente anche nel resto del mondo, ricevendo critiche e riconoscimenti positivi.
Lodola affianca l'arte visiva ad altre discipline: letteratura, musica, cinema, design. Si avvicina presto all'uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale attraverso l'uso di tinte acriliche. Più tardi la ricerca lo porta a cercare di inserire fisicamente la luce nei suoi lavori: nascono le sculture luminose, statue in plexiglass illuminate internamente con tubi luminosi, che caratterizzeranno tutta la sua produzione artistica.
Molte commissioni ricevute dal mondo del cinema, teatro e spettacolo, come l'allestimento del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo e collaborazioni con Ron e Grignani per la realizzazione delle copertine dei loro album, solo per citarne alcune.
Quest'anno, invece, chiamato dal Comune di Siena per la realizzazione del Cencio, in occasione della Carriera del 16 Agosto 2023; ieri pomeriggio, la presentazione al popolo Senese, come sempre attento critico del drappo di seta.
Un Palio dai connotati decisamente POP, segno distintivo dell'artista: una linea inconfondibile di Lodola, così come quella dei colori, protagonisti assoluti nelle scelte cromatiche e nelle opere del pittore. Anche qui, riconferma il suo “stile”, disegnando sagome, sua caratteristica, vanno a raccontare un popolo che sorregge la parte centrale del cencio.
Una campitura piatta, riempita da colori vivaci, quasi “artificiali”: un rimando alle vetrofanie luminose dell'artista, che tenta di riproporre nel drappellone con la sua iconica firma.
La figura della Madonna si eleva nella parte superiore, riconoscibile per gli attributi iconografici, vestita di rosso e azzurro, l'areola si staglia su un cielo azzurro, anch'esso monocromatico. Una visione frastagliata, dettata da contorni neri, che formano le varie figure, che appaiono come una grossa vetrata illuminata da una luce prepotente.
La monotonia dell'opera e colori viene spezzata dalla pesantezza, nelle forme e nel (non) colore nero di un cavallo rampante al centro del Drappellone. Un'immagine che richiama il Pegaso esposto fino a pochi mesi fa in Piazza del Campo, l'animale risulta sospeso sopra la “folla”, una frattura all'interno del cencio stesso.
Per avere una conferma del Palio, dobbiamo scendere più in basso: una scritta con la data della Carriera su banda nera e sottostante le contrade che scenderanno in Campo, i terzi della città e la Balzana.
In questo caso, possiamo trovare una ricerca molto personale di Lodola, rispettando una perfetta araldica delle contrade e , allo stesso tempo, spiazzando i contradaioli, che non si riconoscono nei colori di uno stemmario secolare.
Una ricerca molto personale indubbiamente, che contribuidv a volgere il Palio ad un contesto sempre più “attuale”, dettato dall'estro del pittore e di un suo gusto personale, non rispettando determinate iconografie che forse, alle volte dovrebbero rimanere “classiche”, nella loro forma, senza dover mutare per consolidare l'autenticità di una firma d'autore.
Il Drappellone, non permette altre letture: si presenta semplice agli occhi, allo sguardo, privo di espressivita' dei volti o in quella di un equino prorompente. I colori sono audaci, vivi, forti, eppur distanti dalle bandiere o fazzoletti che colorano la Città in questi giorni.
Lodola, dopo aver ricevuto un'accoglienza piuttosto “fredda” ha risposto di “aver gia' vinto”. Indubbiamente un Palio che farà la storia, che rimarrà nei secoli e che dividerà come sempre giudizi, opinioni e gusti. Ecco: in queste affermazioni dell'artista si ritrova lo spirito di una carriera, dove un solo vincitore avrà la gioia personale sulle altre contendenti a giunger primo al Bandierino.
Nicola Nunziati