Intervista al giovane fantino originario di Legnano.
Dopo la pausa la Voce del Palio torna con un'intervista a Paolo Meraviglia, aspirante fantino del Palio di Siena che da Legnano ha mollato tutto per provare l'avventura senese. Al momento lavora da Massimo Donatini e da Valter Pusceddu.
Come nasce la tua passione per i cavalli?
E' nata fin da quando ero piccolo quando facevo le passeggiate. Per motivi familiari ho dovuto smettere poi ho ripreso a montare in seguito e adesso eccomi qua.
Tu a Legnano appartieni ad una Contrada (San Domenico n.d.r) quindi sei sempre stato affascinato dal mondo dei Palii e delle corse a pelo...
Sì, esatto, la passione ce l'ho avuta fin da piccolo. Crescendo ho iniziato anche a seguire i cavalli che correvano il Palio nella stalla di San Domenico. La mia passione è quindi cresciuta sempre di più e mi sono detto che anche io sarei voluto entrare in questo "mondo".
Cosa ti ha spinto a mollare tutto per venire a Siena? L'aspetto che ti "intriga" di più del Palio?
Sicuramente la passione, la voglia di fare e in un futuro di crearmi una scuderia. Un giorno voglio poter dire: "Questa cosa l'ho costruita io dall'inizio alla fine". Del Palio mi piace davvero tutto, arrivare in Piazza del Campo con il popolo dietro che canta e tu sei lì a difendere i colori della Contrada credo che sia una sensazione impagabile, è come fare l'ingresso da "gladiatore". Già solo a parlarne mi dà una carica incredibile.
Chi è che ti ha portato a Siena?
E' stato Alberto Ricceri, abbiamo collaborato insieme in occasione delle corse di preparazione al Palio di Legnano. Mi disse: "vieni giù che qualcosa in più si può fare". Così ho incominciato ad andare alla scuderia di Maurizio Pacchi, poi adesso collaboro con Massimo Donatini dove alleno dei cavalli che alcuni proprietari mi hanno affidato e con Valter Pusceddu.
Quali sono i cavalli che stai preparando?
Ho preparato Oceano Baio poi con Massimo (Donatini n.d.r) stiamo preparando delle puledre di Aldo Nerozzi. Ho montato anche i cavalli di Giuseppe Angioi mentre lui era in ferie e ho girato molte altre scuderie. Da Valter invece ho montato praticamente tutti i suoi cavalli: Quella Rosa, Teresina Mia, Shamera e tutti gli altri. Sono cavalli di molta qualità.
Le tue aspettative per la stagione di corse a pelo del prossimo anno?
Vorrei fare tutte le corse e farmi vedere più possibile. L'obiettivo è fare le cose per bene anche con l'aiuto di Massimo Donatini.
Tu hai avuto un'esperienza quest'anno alle Prove di Addestramento Mattutine...
Sì, a luglio per le Prove di Addestramento Mattutine ho montato Terremoto, un cavallo di alcuni ragazzi di Bientina che mi hanno dato fiducia e me lo hanno fatto montare. E' stata veramente un'esperienza fantastica, all'inizio ero un pò teso poi mi sono "sciolto" ed è andato tutto bene. Sapere che c'erano tante persone da Legnano che erano venute a vedermi è stata un'emozione incredibile, non ci sono parole per descriverla. L'anno prossimo spero di potermi far vedere di più in Piazza, Terremoto ha 4 anni e non lo abbiamo "sacrificato".
Quest'anno ti abbiamo visto protagonista al Palio di Abbiategrasso: che esperienza è stata?
Purtroppo non abbiamo fatto un gran risultato ma è stata un'esperienza che mi porto dentro. Fare i Palii è molto diverso che correre una corsa di addestramento: spesso si sta molto tra i canapi e devi curare molti aspetti.
Togliendo Piazza del Campo, qual è la pista che ti piace di più?
Mi piace molto quella del Centro Ippico La Stella a Legnano che è stata costruita di recente. Il terreno è molto scorrevole e in curva si può entrare anche abbastanza forte.
Tra i fantini, sia attuali che non, qual è quello che ti piace di più come stile di monta?
Tra i fantini attuali mi piace molto Giuseppe Zedde anche se sono tutti preparati al massimo. Del passato secondo Canapino era il migliore.
Tra i cavalli, invece, qual è quello che ti piacerebbe montare?
A me piace molto Radeski che ho già montato da Massimo Donatini, mi dispiace che non sia rientrato nel lotto di luglio perché avrebbe meritato di entrarci poi vedremo le nuove leve. Mi piace molto anche Sarbana.
Francesco Zanibelli
